POPULISMO E COSTITUZIONE

Populismo è una delle parole chiave della discussione pubblica contemporanea: ora è adoperato in senso polemico («fare argine al populismo»), ora è apertamente rivendicato. Il nostro Paese ha un rapporto di lunga durata con populismi variamente declinati e il populismo italiano, inoltre, si colloca e si sviluppa in un ‘ambiente’ costituzionale peculiare. Una delle caratteristiche fondamentali della Costituzione repubblicana, elaborata nel segno della reazione ai totalitarismi e della difesa del pluralismo, è la valorizzazione di garanzie contro-maggioritarie che non si pongono in antitesi rispetto alla democrazia, ma ne costituiscono parte integrante. La grande sfida del costituzionalismo consiste non soltanto nel respingere gli insidiosi attacchi del populismo alle gerarchie di valori che caratterizzano le democrazie costituzionali, ma anche nel superare un approccio puramente difensivo alle pretese populiste.

SOLIDARIETÀ SOCIALE

La solidarietà sociale è un concetto (forma di azione) che va relazionato ai mutamenti della società al fine di definire una visione d’insieme su come si vanno a interconnettere i differenti processi socioculturali e su come questi permeano tutti gli elementi e gli attori che sono – a differente titolo – relazionati con la solidarietà sociale. L’obiettivo generale è quello di fornire un quadro delle dinamiche e delle sfide – in relazione alla solidarietà sociale – che si evolvono a causa dei continui mutamenti della società, in un circolo che si ripete. L’idea è, dunque, quella di costituire una riflessione sulla solidarietà, che, al di là delle singole declinazioni di questo concetto, permetta di esplorare i processi che si attuano su piani differenti (individuale, sociale e culturale) per gli individui ogni qualvolta interagiscono con altri individui o con strutture della società.

GIOVANI E POLITICA

Il nuovo millennio, benché appena ventenne, ha già posto molteplici, profonde e repentine sfide. L’inedito e oscuro intreccio che ne discende suggerisce di rivolgere lo sguardo verso un ‘luogo’ naturale per la lettura della società in divenire: i giovani. Il volume si domanda quali possano essere le traiettorie su cui si sta ridefinendo la sfera politica alla luce del ‘modello’ emergente dalle nuove generazioni. Questa domanda di ricerca è percorsa attingendo in maniera molto selettiva dalla letteratura di riferimento di matrice sociologica e sociopolitica: viene proposto un itinerario – forse non del tutto consueto – che mantiene l’attenzione sul mutamento politico, da un lato, e sulle sue basi sociali, dall’altro, prendendo in considerazione il contesto italiano a partire dagli anni Ottanta. Il tema centrale è il potenziale politico della giovinezza nella modernità radicale ovvero le influenze che le attuali nuove generazioni possono avere nel (ri)strutturare l’intermediazione politica tra persona e società alla luce delle dinamiche, differenti per natura, portata, velocità e ambito, che i giovani stessi esperiscono.

MOBILITA’ E MIGRAZIONI

La mobilità e le migrazioni esistono da quando esiste l'umanità. Eppure, mai come oggi siamo in movimento. Fisicamente e virtualmente. La mobilità, anche quella degli altri, ha trasformato la nostra vita quotidiana e le nostre relazioni. L'incremento delle possibilità di viaggiare e le opportunità di mobilità virtuale rese possibili dai media digitali ci permettono di sviluppare vite oltre i confini. Il volume fornisce una lettura critica della mobilità e delle migrazioni nella società globalizzata. Ricostruisce l'evoluzione del fenomeno, sul piano quantitativo e qualitativo, ne illustra gli attori, le cause e gli effetti. Indaga i rapporti della mobilità con l'identità e la sua dimensione politica. Interrogarsi sulla centralità nella nostra vita quotidiana del movimento - e, di converso, dell'immobilità - appare ancora più urgente a seguito della pandemia Covid-19. Una pandemia che ci ha reso tutti, improvvisamente, immobili, e che ha evidenziato, al contempo, quanto sia importante la mobilità virtuale per mantenerci connessi.

LE PENE E IL CARCERE

Necessità e forme della pena restano un problema in ogni società democratica. Chi autorizza, in che misura, con quali limiti l’inflizione di una sofferenza legale? L’interrogativo appare ineludibile quando si presenta nell’estremo della pena capitale, ma riecheggia anche nella privazione della libertà cui sono costretti i condannati alla pena detentiva, spesso in carceri sovraffollate e in condizioni fatiscenti. Eppure la domanda di giustizia in forma di carcere e pena cresce diffusamente, insieme con le facili risposte populiste che le sollecitano e ci scommettono. In questo libro la complessità del tema viene indagato attraverso la differenza tra diritto e potere di punire, la distanza tra il volto costituzionale della pena e la sua realtà e le sfide che una concezione radicale dell’universalità dei diritti umani pone alle prassi punitive e alla stessa istituzione carceraria.

 

TERRITORIO E DEMOCRAZIA

Perché negli scorsi decenni il legame fra territorio e politica è stato, in molti filoni delle scienze sociali e politiche, per certi versi trascurato? Quali caratteristiche può avere oggi un approccio territoriale alla politica? In un’epoca di processi di globalizzazione e di rivoluzione digitale, perché parlare di una valenza politica del territorio? Perché il territorio è importante per capire le nuove fratture che strutturano la competizione politica? In che modo le trasformazioni attuali degli spazi territoriali favoriscono una rilettura dei concetti di popolo e cittadinanza? In che senso uno sguardo territoriale può essere utile per capire il fenomeno dei movimenti e partiti spesso definiti come populisti, nazionalisti e sovranisti? Infine, come può un approccio territoriale alla politica contribuire alla lettura dell’esperienza della pandemia Covid-19, che ha scosso la vita dei cittadini e le fondamenta delle istituzioni del mondo intero? Su queste domande si cimenta il volume, che si vuole un’introduzione critica dello studio dei rapporti fra territorio e democrazia.

TERRORISMO

Impiegato da gruppi e individui di ogni credo, provenienza ed estrazione sociale per indebolire progressivamente un avversario più forte, ma anche da regimi e governi dittatoriali per garantire l'assoluta sottomissione dei propri cittadini, il terrorismo costituisce un oggetto di studio complesso e polarizzante. Un fenomeno sfuggente e poliedrico, la cui comprensione richiede una conoscenza dettagliata di ogni sua anche minima componente. In tale prospettiva, questo lavoro si prefigge di fornire un quadro introduttivo del terrorismo, in modo chiaro e rigoroso, fruibile dal lettore inesperto ma altresì utile a studenti e professionisti del settore. La prima parte del volume propone una rassegna critica delle principali teorie sul terrorismo e delle più importanti questioni epistemologiche ad esso correlate. La seconda parte è dedicata all'approfondimento delle problematiche, dei dilemmi e delle sfide che si prospettano alle democrazie contemporanee ogniqualvolta si trovano a fronteggiare la minaccia terroristica.

MOVIMENTI URBANI

La città è il luogo per eccellenza della politica nella sua complessità. Proprio negli spazi urbani sono proliferate nel tempo forme non istituzionali di politica dal basso: i movimenti urbani ne costituiscono un esempio. Sotto questa espressione però convivono esperienze collettive molto diverse fra di loro: collaborative e conflittuali, strutturate attraverso attività sociali nei territori o attraverso proteste trasversali. Nonostante questa nuova complessità, gli strumenti teorici con cui vengono analizzati i movimenti urbani sembrano oggi inadatti a indagarne le sfaccettature. Questo libro si propone in primo luogo di fornire una prospettiva d'insieme sui vari strumenti analitici con i quali i movimenti urbani sono stati approcciati nel corso del tempo; in secondo luogo, esplora le trasformazioni socio-economiche delle città contemporanee offrendo spunti per la messa a punto di una rinnovata lente interpretativa.

SESSISMO

Più facile da definire che da riconoscere nelle azioni, verbali e non, che permea di sé, il sessismo costituisce una forma di discriminazione delle persone sulla base del sesso e del genere di appartenenza. Si sorregge e si esprime in una 'visione del mondo' per la quale, come corollario del riconoscimento, nell'individuo, dell'appartenenza a uno dei due generi sessuali, gli si attribuiscono qualità, anche caratteriali, e ruoli. Modi di essere e spazi di azione che prescindono dalle potenzialità, dall'autopercezione e dalle aspirazioni proprie della singola persona ma che vengono comunemente riconosciute e accettate come 'normali' in forza del ruolo che le narrazioni sociali hanno nella creazione della conoscenza condivisa in cui si riconosce una società. Breve il passo che conduce alla stigmatizzazione e, spesso, alla discriminazione, anche 'solo' morale, di chi, non rassegnandosi allo spazio in commedia di propria competenza, ricerca una emancipazione dal copione e rivendica il diritto di recitare a soggetto. In tal senso è necessaria una riflessione sulle norme a protezione dei soggetti che non si riconoscono in ruoli predefiniti. Il volume affronta queste tematiche, con l'obiettivo di far conoscere i meccanismi legati al sessismo e soprattutto di rendere consapevoli le persone verso un cambiamento sociale e giuridico, oltreché linguistico.

 

RADICALIZZAZIONE

Il terrorismo continua ad essere, tuttora, una rilevante minaccia all'interno del mondo globale. Ma quali sono i processi e i meccanismi che conducono una persona a diventare un terrorista? E come è possibile agire sulle condizioni sociali, politiche e culturali che incentivano la sua diffusione nelle società di tutto il mondo? Sotto la spinta degli eventi dell'11 settembre 2001 e dalla crescente domanda di conoscenze scientifiche da parte delle istituzioni e delle agenzie della sicurezza, il paradigma teorico e metodologico della radicalizzazione cerca di rispondere proprio a queste domande. Il volume affronta in modo critico quattro elementi chiave: che cos'è la radicalizzazione, i fattori che ne sono alla base, le principali teorie e modelli, le strategie di prevenzione.

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