L’Italia d’inizio secolo: luci e ombre della politica giolittiana

L’ingresso nel Novecento segnò una fase esaltante, quanto contraddittoria, per la storia del nostro Paese. Durante la cosiddetta «età giolittiana» – che arriva sino alle soglie della prima guerra mondiale – si aprì per l’Italia una stagione di modernizzazione economica, di riformismo sociale e di ampliamento degli spazi democratici senza precedenti. Tuttavia, tale progresso fu accompagnato da non pochi ostacoli, carenze e insidie che resero la figura e la strategia politica dello statista di Dronero quanto mai divisiva.

Si parlerà di:

  • Dalla reazione alla nuova politica liberale.

  • Sviluppo economico e progresso civile.

  • La questione meridionale.

  • Le «geometrie variabili» della maggioranza.

  • La politica estera e la guerra di Libia.

  • La crisi del sistema giolittiano.






Relatore


Salvatore Botta insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Membro della redazione di «Ricerche di Storia Politica», si occupa di storia politica e delle istituzioni in Europa in età contemporanea. È autore per la collana Quaderni di Storia (Le Monnier) dei volumi Macerie d’Italia. Storia politica di una nazione in lotta contro la natura e A domanda risponda! Il parlamento giolittiano alla prova del question time.

 

Moderatore


Matteo Tasca, Redazione Umanistica Secondaria di secondo grado Mondadori Education

 

Dal nostro Catalogo

MACERIE D'ITALIA

Storia politica di una nazione in lotta contro la natura

Salvatore Botta


Le calamità si presentano come un'interruzione della vita quotidiana che costringe i sistemi politici ad una risposta capace di mettere in mostra l'essenza e il significato ultimo dell'azione di governo in tempo di pace. Affrontare terremoti, frane, esondazioni, eruzioni - dalla prevenzione alla ricostruzione, passando per i soccorsi - significa impiegare risorse normative, tecniche, finanziarie, culturali e umane che mettono in gioco gli equilibri politici e soprattutto svelano il rapporto sempre problematico tra lo Stato, le sue articolazioni e la società civile. Nel caso dell'Italia questi eventi traumatici hanno da sempre scandito non solo la storia del territorio della penisola, ma anche quella politica e sociale. Il volume getta lo sguardo sulle principali catastrofi naturali che dal secondo dopoguerra hanno interessato la penisola, con l'obiettivo di farne un «termometro» per misurare la salute delle istituzioni pubbliche della nostra storia repubblicana e democratica.
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