Un pianeta può essere intelligente?

di Edwige Pezzulli
  • Obiettivo Primario: 12 - Consumo e produzioni responsabili

Dalle prime tracce di fotosintesi all’attuale crisi climatica, l'evoluzione della biosfera ha plasmato in maniera sostanziale il nostro pianeta. E se la biosfera fosse anche dotata di intelligenza? Cosa succederebbe se anziché su quella individuale, ci concentrassimo sull’intelligenza collettiva di un sistema? Domande di questo tipo potrebbero aiutarci a comprendere meglio i limiti della nostra esistenza e a cercare ipotetiche civiltà oltre i confini del sistema solare.

 
L’attività collettiva della biosfera terrestre ha la capacità di cambiare radicalmente l’aspetto del nostro pianeta: le piante per esempio, come anche alcuni batteri, hanno sviluppato la fotosintesi, rilasciando grandi quantità di ossigeno nell’atmosfera e causando una vera e propria estinzione di massa di tutte le forme di vita per le quali l’ossigeno non solo non era indispensabile, ma risultava addirittura letale [link all’articolo].

Quando parliamo di intelligenza ci viene subito in mente quella individuale, eppure molti studi pongono sempre più l’accento sull’esistenza di un’intelligenza collettiva: dagli insetti eusociali, che prendono decisioni comunitarie, alle muffe, capaci di individuare il percorso più breve in un labirinto, passando per noi, animali umani, la cui intelligenza si esprime soprattutto in virtù del nostro essere sociali. Se alcune attività collettive della vita possono cambiare il mondo, un’intelligenza che operi su scala planetaria potrebbe fare altrettanto? È possibile considerare a tutti gli effetti l’intelligenza come una proprietà della biosfera? Per rispondere a queste domande, dobbiamo prima di tutto comprendere lo stato attuale dell’intelligenza sulla Terra e in che modo i sistemi viventi e tecnologici possano integrarsi su scala globale.