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STORIA DEL MELODRAMMA

Da Euridice a Turandot

Lorenzo Mattei

Giudicato dai letterati come il più imperfetto dei generi, il melodramma è stato per quasi tre secoli fantasmagorico mezzo d’intrattenimento, efficace strumento di propaganda ideologica e scuola di educazione sentimentale. Opera sincretica ad autorialità collettiva, fin dalle origini ha saputo assimilare nelle sue morfologie tutte le espressioni artistiche per esprimere il «meraviglioso» e stilizzare «affetti» attraverso il corpo-voce dell’attore-cantante. Se ne racconta qui la storia, dalla nascita convenzionalmente fissata il 6 ottobre 1600, giorno della messinscena fiorentina dell’Euridice di Peri, fino alla presunta morte, fatta coincidere con la première postuma della Turandot di Puccini al Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926, precedente di pochi mesi l’avvento del cinema sonoro (Don Giovanni and Lucrezia Borgia, al Warner Theatre di New York). In questo percorso diacronico lo sguardo sui fenomeni poetici ed estetici del melodramma si estende anche agli spettacoli parlati e cantati per rimarcare le tante intersezioni con le altre forme di teatro musicale in Europa.

Autore/i e indice

L’autore

Lorenzo Mattei è professore associato presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli studi di Bari, dove insegna Storia della Musica moderna e contemporanea, Storia del Melodramma e coordina le attività dell’Orchestra e del Coro d’Ateneo. Saggista specializzato nell’operismo settecentesco è anche critico militante, consulente di enti lirici e, dal 2007, direttore artistico del «Giovanni Paisiello Festival» di Taranto. Suoi articoli sono apparsi in volumi e riviste specializzate, tra le quali «Analecta musicologica», «Fonti Musicali Italiane», «Napoli nobilissima», «Il Saggiatore musicale», «Studi musicali», «Diciottesimo Secolo». Fra le monografie si menziona la curatela dell’anastatica dei Giuochi d’Agrigento di Giovanni Paisiello (Milano, 2007), Musica e Dramma nel «Dramma per musica» (Bari, 2012) e l’edizione critica della Didone abbandonata di Niccolò Jommelli (Pisa, 2017).

Indice

Premessa;

I. Il Seicento: da Monteverdi a Purcell:

  • 1. Agli albori: opere di corte e di accademia;
  • 2. Venezia e l’opera ‘mercenaria’;
  • 3. Fuori dall’Italia: accoglienze e alternative;
  • Bibliografia della Parte prima;

II. Il Settecento: da Scarlatti a Mozart:

  • 1. L’età dell’Arcadia;
  • 2. Lo spettacolo d’opera nell’Europa dei Lumi;
  • 3. Melodrammaturgie cosmopolite;
  • Bibliografia della Parte seconda;

III. L’Ottocento: da Rossini a Wagner:

  • 1. Rivoluzioni;
  • 2. Romanticismi;
  • 3. Nazionalismi;
  • Bibliografia della Parte terza;

IV. Tra Otto e Novecento: da Musorgskij a Puccini:

  • 1. Fin de siècle;
  • 2. Sopravvivenza e superamento della tradizione;
  • 3. Avanguardie e Literaturoper;
  • Bibliografia della Parte quarta;

Appendice. Cronologia del melodramma (1900-1926);

Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • Edizione cartacea

    pp. X-414 isbn: 9788800863308

    • € 34,00
    • Acquista

      su Mondadori Store

  • Edizione digitale

    pp. 424 isbn: 9788800863315

    • € 28,99
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      Versione Digitale

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