M. ANNAEI LUCANI BELLUM CIVILE LIBER X

Fra i dieci libri del Bellum civile, il decimo e ultimo è quello che meno di tutti ha ricevuto attenzione da parte della critica. I motivi di tale ridotto interesse derivano dal fatto che il poema, nella forma in cui ci è giunto, interrotto nel corso di questo libro, raggiunge il suo culmine poetico e narrativo nei libri 7-8, con la rappresentazione della battaglia di Farsalo e della morte di Pompeo. Così il libro decimo viene spesso visto come un'appendice, in cui la tensione narrativa, dopo il picco raggiunto nei libri precedenti, va a poco a poco calando, e l'attenzione si sposta su vicende ormai secondarie. Un tale giudizio di merito, pur trovando qualche riscontro nel testo, è certamente riduttivo.
Attraverso un attento esame, il volume dimostra la rilevanza del decimo libro del Bellum civile nell'impostazione poetica e ideologica dell'intero poema, evidenziando come sia proprio l'ultimo e incompleto libro a far emergere una serie di tematiche importanti, soprattutto in relazione alla caratterizzazione di Cesare, che avrebbero potuto trovare sviluppo nella prosecuzione dell'epos.