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LA PROPOSTA ANTIPROTEZIONISTA

I liberisti in Italia dalla crisi di fine Ottocento al fascismo

Luca Tedesco

Il lavoro intende ricostruire i fili dell'agitazione in favore del libero scambio tra la crisi politico-economica di fine Ottocento e il tramonto del regime liberale. Tale campagna avrebbe dovuto inserirsi, per il movimento liberista, in una più ampia, volta alla democratizzazione delle istituzioni. Nonostante, peraltro, la comunanza di premesse culturali e intendimenti politici, non mancarono all'interno del mondo liberista linee di frattura e dissonanze. Se difatti il montante clima nazionalista di inizio Novecento avrebbe enfatizzato nell'azione di gran parte dei liberisti i nessi tra liberoscambismo e antimilitarismo, la tematica tributaria registrò notevoli frizioni interne. Nel dopoguerra, infine, il virulento antistatalismo di alcuni esponenti del milieu liberista avrebbe individuato nel governo guidato da Mussolini l'ultima chance per salvare lo Stato liberale.

Autore/i e indice

L'autore

Luca Tedesco insegna Storia contemporanea e Storia e Didattica della Storia presso l’Università degli Studi Roma Tre e dirige le collane «Liberismi italiani» dell’Istituto Bruno Leoni di Torino e «Ulteriori divergenze» per i tipi di Roma TrEPress. Ha pubblicato diversi saggi di storia economica e del pensiero economico, tra cui La crisi fin de siècle. I liberisti italiani e il modello britannico (2019); Dal libero scambio all’autarchia. Gino Borgatta e gli «interessi dell’economia nazionale» (2016); Il canto del cigno del liberoscambismo: la Lega antiprotezionista e il suo primo convegno nazionale (2008) e L’alternativa liberista. Crisi di fine secolo, antiprotezionismo e finanza democratica nei liberisti radicali (1898-1904) (2002).

 

Indice

Ringraziamenti; Introduzione; 1.Economia e moralità politica; 2. «Intedescati, militarizzati e governati alla Guglielmo». Le questioni doganale e tributaria in Europa e oltreoceano; 3 L’esempio britannico e i liberisti italiani nella crisi di fine secolo; 4. «O fate una legge liberale e diventa inutile, o volete creare una legge restrittiva e diventa incostituzionale». Giorgio Arcoleo e la scuola orlandiana di diritto pubblico; 5. La riforma tributaria e la concordia discors in casa liberista; 6. I nodi doganale e tributario e l’Estrema Sinistra; 7. L’effimera Lega antiprotezionista; 8. La questione doganale «non matura» e gli anni di bonaccia; 9. La rinascita della Lega. L’antimilitarismo liberista e i venti di guerra; 10. Il fascismo come ultima speranza della restitutio liberista; 11. La società competitiva nel pensiero di Maffeo Pantaleoni; 12. La parabola di Gino Borgatta: dal libero scambio all’autarchia; Note; Fonti archivistiche; Bibliografia; Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • Edizione cartacea

    pp. VIII-376 isbn: 9788800792806

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  • Edizione digitale

    pp. 384 isbn: 9788800792813

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