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IMMAGINI ATTIVE. BREVE STORIA DELL'IMMAGINAZIONE TRANSITIVA

Tonino Griffero

Che cosa hanno in comune la credenza nel potere di influire mentalmente su qualcuno a distanza, la paura della donna in gravidanza di produrre coi propri desideri al figlio una lesione cutanea, e infine il timore per la capacità jettatoria di alcuni individui, se non l'antichissima nozione magica di «immaginazione transitiva»? Di questo curioso «pregiudizio», secondo cui una fantasia particolarmente intensa sarebbe in grado di agire a distanza su cose e persone, modificando di fatto la realtà esterna, il libro intende ricostruire (brevemente) la 'storia': dalla convergenza di neoplatonismo e medicina araba sino alla controversia «immaginazionista» del XVIII secolo, passando per la teosofia di Böhme e per quel fondamentale snodo che fu il paracelsismo. Ma riesumare questa ontologia marginale, estranea al dualismo platonico-cristiano-cartesiano e impegnata a diversificare la nozione meccanicistica di «materia», garantisce altresì un punto di osservazione privilegiato sul conflitto di paradigmi che innerva l'epistemologia premoderna e di conseguenza sullo sviluppo tutt'altro che lineare del pensiero scientifico.

Autore/i e indice

Indice

Introduzione; Capitolo primo. La preistoria della dottrina: l’immaginazione come actio in distans; 1.1 Tanto per iniziare: se Adamo avesse immaginato e non fantasticato (l’immaginazione nella teosofia böhmiana); 1.2 Tecniche eugenetiche: le capre di Giacobbe e l’«intenzione» qabbalistica; 1.3 L’immaginazione tra medicina e filosofia nel pensiero greco classico; 1.4 Spirito fantastico: come il Neoplatonismo rivalutò l’immaginazione facendone un «corpo spirituale»; 1.5 Come far cadere un cammello in un pozzo con la sola immaginazione: dalla moltiplicazione dei sensi (interni) alla dottrina araba della profezia; 1.6 L’immaginazione si materializza: i raggi di al-Kindi; 1.7 Creazione ed esperienza teofanica (ibn ‘Arabi); Capitolo secondo. L’apogeo di una credenza: fortis imaginatio generat casum; 2.1 Pro e contro: azione a distanza o moto locale?; 2.2 Magia naturale: l’immaginazione alla base di fascinatio ed eros; 2.3 Natura o magia? Pomponazzi vs. Agrippa; 2.4 Strega è chi «immagina» di esserlo; Capitolo terzo. Il paracelsismo e la forza «contagiosa» delle immagini; 3.1 «Che altro è l’immaginazione se non il sole nell’uomo?»: Paracelso; 3.2 Le aporie della strategia antiermetica di soggettivizzazione dell’immaginazione; 3.3 Panimmaginazionismo: la filosofia medica di van Helmont; VI Indice generale Capitolo quarto. Anche l’occhio vuole la sua parte: jettatura e «voglie» materne; 4.1 «A pote cchiù l’uocchie ca la trònata o lu vùlene o la scuppettata»: immaginazione e jettatura; 4.2 Ex imaginatione natus: i (pessimi) dipinti dell’immaginazione materna; 4.3 Bambini «rotati» o, nella migliore delle ipotesi, simili all’immagine di san Pio: le basi dell’immaginazionismo; 4.4 La partenogenesi di Grenoble: l’immaginazionismo e i suoi nemici; 4.5 E per concludere; Bibliografia; Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • IMMAGINI ATTIVE. BREVE STORIA DELL'IMMAGINAZIONE TRANSITIVA

    PP. 224 isbn: 9788800741460

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  • IMMAGINI ATTIVE. BREVE STORIA DELL'IMMAGINAZIONE TRANSITIVA

    PP. 224 isbn: 9788800860710

    • € 13,50
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