Esperienza STEAM: osservare e capire le scienze in una prospettiva interdisciplinare

Obiettivi


L’acronimo STEM sta diventando sempre più protagonista all’interno della didattica di ogni ordine di scuola, anche grazie a recenti documenti normativi ministeriali  e all’azione legislativa governativa. L’approccio tipico delle STEM, caratterizzato da una prospettiva interdisciplinare, consente di integrare e contaminare abilità provenienti da discipline diverse (scienza e matematica con tecnologia e ingegneria), intrecciando teoria e pratica per lo sviluppo di nuove competenze. Il passaggio da STEM a STEAM, con l’aggiunta di arte, garantisce l’applicazione di questa visione a tutte le discipline, in un’ottica di unitarietà della cultura con cui ogni studente si confronta.

Esperienza STEAM è un Corso che nasce in quest’ottica, illustrando i contenuti in modo semplice e chiaro, con l’obiettivo di far apprendere i saperi essenziali e di sperimentarli immediatamente in attività di vario tipo e livello, adatte a favorire lo sviluppo delle competenze degli alunni. La varietà della proposte consente inoltre di affiancare ad esercizi più “tradizionali”, attività di coding,  collegamenti multidisciplinari, approfondimenti di educazione civica e proposte di orientamento, in grado di far scoprire all’alunno i suoi interessi e le sue attitudini.

 

Relatrice


Francesca Rovetta si laurea in scienze biologiche nel 2000 e intraprende l’attività di ricerca universitaria in ambito biomedico, conseguendo un dottorato di ricerca (2008) e il diploma di specializzazione in biochimica clinica (2010). Accanto all’attività di ricerca ha coltivato la passione per la didattica, sperimentata inizialmente in ambito universitario (dal 2009 al 2014 è cultore della materia per il C.I. di Biochimica e Biologia molecolare per il
corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia - Brescia) e, dal 2011 nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Nel 2013 acquisisce il titolo abilitante all’insegnamento di Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado (A28) e nel 2017 vince il concorso ordinario.
L’ampia esperienza nell’ambito della ricerca biomedica le ha permesso di strutturare i percorsi di apprendimento di scienze nella scuola secondaria di primo grado su una didattica esperienziale.
Attualmente è responsabile dei progetti STEAM presso l’istituto comprensivo di Provaglio d’Iseo (Bs), collabora ai progetti di coding dell’istituto e si sta focalizzando principalmente sull’introduzione di metodologie didattiche innovative nelle scienze naturali, anche in modalità CLIL.