Educazione motoria nella Scuola Primaria: strumenti per una didattica inclusiva

La lezione di educazione motoria deve realizzarsi come un’attività che non annoia, non discrimina e non seleziona: ogni bambino è portatore di un proprio corredo motorio che dovrà essere sviluppato e migliorato attraverso opportune occasioni di apprendimento.

In questo senso il gioco motorio risulta essere lo spazio formativo più adatto a valorizzare le diversità e le singole individualità di bambine e bambini nel massimo rispetto del “diritto all’uguaglianza” e dell’equità.

La finalità della Scuola Primaria è quella di favorire la massima integrazione di alunne e alunni con disabilità (BES, DSA, ADHD), stimolando nel contempo il senso di collaborazione, aggregazione, solidarietà ed empatia. Affinché ciò avvenga, sarà fondamentale porre particolare attenzione non solo alla didattica, ma anche all’organizzazione di spazi e attrezzi, lavorando sulla collaborazione, sulla condivisione e sul rispetto reciproco.




Relatrice


Maria Cristina Salvetti è stata docente di educazione fisica nelle scuole e di metodi per l’attività motoria nell’Infanzia presso l’università Cattolica di Milano. Si è occupata dei corsi di aggiornamento per Insegnanti ed educatori sportivi per il CONI Lombardia.