Dante nella poesia del Novecento

Stefano Prandi

Il webinar presenta i differenti approcci attraverso cui la poesia italiana novecentesca si accosta al grande modello dantesco. Ciò avviene, naturalmente, in modo del tutto indipendente rispetto al mito ottocentesco di Dante padre della patria, ingiustamente esiliato. Il Dante del Novecento sollecita piuttosto riflessioni che vanno dall'incerto interrogarsi del poeta sul suo rapporto con la tradizione (Montale), al senso di smarrimento e di perdita come esilio da se stessi (Sbarbaro), alla citazione con valore distanziante o parodico (Moretti, Zanzotto), alla riflessione metapoetica, tra critica e poesia (Ungaretti), infine alla totale identificazione con la vicenda biografica dantesca, nel suo esemplare valore profetico e salvifico (Pasolini).

Stefano Prandi è stato titolare della Cattedra di Letteratura italiana presso l'Università di Berna dal 2001 al 2017, e dal 2018 è Direttore dell'Istituto di studi italiani presso l'Università della Svizzera Italiana. Tra i suoi ambiti di ricerca si possono menzionare la letteratura medievale, quella umanistica e rinascimentale, la poesia novecentesca e la teoria letteraria. Ha diretto varie opere di editoria scolastica, soprattutto sulla Commedia dantesca.
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