La norma non c'è più
L'italiano in pericolo
Travajé o fatighé?
Politici e giornalisti
Maestra TV
Che gonzo quel metallaro
Le parole
Politici e giornalisti
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Un’altra grande possibilità è offerta dai prefissoidi che permettono costrutti sintetici modellati sui termini scientifici. I giornali ne diffondono continuamente. Salva–, che indica protezione o sottrazione ai rischi, forma parole che appartengono alla categoria dei composti costituiti dall’unione di verbo imperativo + nome, quindi parole sintetiche ed espressive. Si va così da salva-slip (assorbente igienico), coniato dalla pubblicità, a salva-occupazione, detto del terziario, a salva-corrotti, detto di chi assolve i corrotti.

Ci sono poi i composti con euro– (europeo), che si creano via via che si sviluppa il processo di integrazione europea, e con eco– (< gr. oîkos, «abitazione»), che trova applicazione in tutta una serie di formazioni che riguardano la politica dell’ambiente. Altra cosa sono i suffissoidi –poli e –gate che hanno conosciuto una grande fortuna nei giornali a cominciare da tangentopoli, lo scandalo delle tangenti che nel 1992 ha dato inizio alla crisi politica che ha posto fine alla prima repubblica, e da Watergate, lo scandalo che nel 1974 ha costretto il presidente americano Nixon alle dimissioni.

La tendenza all’economia linguistica favorisce anche le abbreviazioni come prof («professore»), di provenienza francese, o i prefissoidi adoperati come sostantivi: così troviamo, soprattutto nei titoli, neuro, tele, frigo, invece di «clinica neurologica», «televisione» e «frigorifero». Notizia bomba («notizia sensazionale»), udienza fiume («udienza che dura molto»), legge stralcio (una legge che contiene solo una parte delle norme previste), operazione smog («intervento per combattere lo smog»), soluzione lampo («soluzione molto rapida»): sono tutti binomi che rientrano sempre nella logica del risparmio e il cui uso è stato incrementato dal futurismo. Lo stesso principio vale per busta paga («busta della paga»), con ellissi della preposizione, o esentasse («esente da tasse»), che presenta, sia pure in forma appena accennata, le caratteristiche delle «parole-macedonia». L’ellissi è alla base anche di aggettivi diventati sostantivi che aumentano sempre di più: oltre alla stradale («polizia stradale») ci sono la forestale («guardie del corpo forestale»), gli antinebbia («fari per fendere la nebbia»), la tangenziale («strada tangenziale»), il pendolare («lavoratore pendolare»), il portatile («computer portatile»). Questa esigenza di brevità era già avvertita quando si usava il telegrafo per comunicare le notizie, ma oggi si sposa con l’influenza della lingua inglese e la rapidità che domina la realtà contemporanea.

 
 
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