Ottobre rosa: numeri e colori della prevenzione del tumore al seno

di Camilla Tuccillo

  • Obiettivo Primario: 3 - Salute e benessere
  • Materia: Biologia

Ottobre rosa: numeri e colori della prevenzione del tumore al seno

Da più di un decennio, ogni anno l’Associazione Italiana di Oncologia Medica pubblica un report molto dettagliato dal titolo “I numeri del cancro in Italia”. Sul numero relativo al 2022, nel paragrafo dedicato, si può leggere che il carcinoma della mammella è il tumore più frequentemente diagnosticato nelle donne in Italia: durante quell’anno, infatti, sono state stimate circa 55.700 nuove diagnosi - contro, per esempio, i 10.200 nuovi casi diagnosticati di tumore al corpo dell’utero o i 5.200 di tumore all’ovaio.


 

Questo dato è in parte dovuto al fatto che la mammografia (l’esame radiologico che permette di individuare la presenza di noduli non ancora percepibili al tatto) è effettuata come test di screening di popolazione proprio per cercare di scoprire eventuali tumori alla loro più precoce manifestazione. Lo screening, secondo le indicazioni del ministero della Salute italiano, si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e prevede l'esecuzione gratuita della mammografia ogni due anni; è comunque possibile effettuare l’esame oltre i 70 anni, mentre sotto i 40-45 anni è consigliata annualmente una normale ecografia mammaria (per via delle caratteristiche del tessuto della mammella).


Tornando al documento, viene anche riportato un approfondimento riguardo la copertura degli screening cioè la porzione di utenti che annualmente effettua gli esami sul totale della popolazione che ne avrebbe diritto. Per lo screening mammografico il valore medio italiano è pari al 46,3%; purtroppo però, come viene più volte sottolineato, i livelli di copertura sono differenti tra le macroaree Nord, Centro, Sud e Isole. Al Nord, ad eccezione del periodo pandemico, i livelli sono stabili intorno al 60% (63% nel 2021); nell’area del Centro si attestano intorno al 50% (48% nel 2021). I valori di copertura nell’area Sud e Isole sono sempre decisamente inferiori alle altre due aree (intorno al 20%) con un picco verso il 23% nel 2021.


I perché di questa ineguaglianza sono numerosi: diversa organizzazione dei progetti di prevenzione, diversa sensibilizzazione della popolazione, diverse risorse sanitarie, logistiche e tecnologiche, ma anche diversa coscienza della popolazione di essere la vera protagonista della prevenzione. Eppure diagnosticare un carcinoma mammario in fase iniziale permette di intervenire con trattamenti e terapie meno invasive e più efficaci e di ottenere quindi sopravvivenze a 5 anni molto elevate (al 2022, circa l’88% delle pazienti non muore a causa del tumore dopo cinque anni).


Data l’importanza di tali strumenti e la strada ancora da fare in campo medico – solo in Italia oltre 12.000 donne muoiono ogni anno a causa delle forme più difficili da curare – nel mese di ottobre tutto il mondo si mobilita contro il tumore al seno, indossando il nastro rosa, promuovendo raccolte fondi per la ricerca, momenti di screening in luoghi pubblici e iniziative di sensibilizzazione. Quando si parla di prevenzione, piccoli gesti possono salvare la vita di molte persone.


 

Attività da proporre alla classe


  • Analizza i dati riportati nel testo relativamente alla copertura degli screening e i grafici in “FIGURA 59” (I numeri del cancro in Italia 2022), poi giustifica il loro andamento. Soffermati a ragionare anche sulle potenziali conseguenze di tali differenze.

  • Durante il mese di ottobre, dedicato alla prevenzione del carcinoma alla mammella, molte iniziative vengono organizzate anche a livello locale: provate a mettervi in contatto con gli organizzatori e proponete loro di fare un incontro nella vostra classe. Per tale occasione, aiutandovi con il testo dell’articolo e la sitografia/bibliografia, preparate almeno 10 domande da sottoporre agli esperte e alle esperte.

Figura 1.Copertura dello screen oncologico mammografico dentro (screening organizzato) e fuori (screening spontaneo) i programmi organizzati. PASSI 2008-2018
Prevalenze mensili stimate da modelli di serie storiche (LOWESS - locallyweightedscatterplotsmoothing)
*p<0.5 Cochrane-Orcutt test

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Quota di donne 50-69enni, residenti in Italia, che si sottopongono a mammografia (a scopo preventivo e secondo i tempi e i modi raccomandati) partecipando ai programmi organizzati o su iniziativa spontanea.

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Quota di donne 50-69enni, per area geografica di residenza, che si sottopongono a mammografia a scopo preventivo, partecipando ai programmi di screening organizzati.

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Quota di donne 50-69enni, per area geografica di residenza, che si sottopongono a mammografia a scopo preventivo, su iniziativa spontanea.

Bibliografia e sitografia