SCIENZE INTEGRATE

Destinazione

L'opera in breve

• L’offerta a volumi separati o in volume unico con tre discipline permette di soddisfare qualunque tipo di programmazione di Istituto.


• Il percorso organizzato in Unità di Apprendimento permette di modulare il programma di scienze integrate in modo realmente interdisciplinare e personale.


• Ogni UDA è inquadrata in apertura nell’ambito delle competenze degli assi culturali per aiutare il docente a stendere un piano di lavoro che collega tutti gli insegnamenti attivi del biennio, compresi l’italiano, le TIC, il diritto ed economia e la seconda lingua.


• Il lavoro di gruppo cooperativo, fondamentale in questo tipo di scuole, è proposto in apertura di UDA con un’attività di flipped classroom, che si sviluppa trasversalmente nei capitoli dell’UDA e può concludersi con lo svolgimento del Compito di realtà proposto al termine dell’UDA stessa.


• Nell’Apertura di ogni UDA è delineato anche un Percorso essenziale, che permette di toccare tutti gli argomenti imprescindibili trattati nei capitoli che la compongono.


• Ogni UDA sviluppa un percorso autonomo legato agli obiettivi dell’Agenda 2030, delineato in apertura, per permettere la scelta flessibile di quali UDA sviluppare durante l’anno e quali no senza compromettere lo svolgimento del programma di Educazione civica. Le schede e gli argomenti sono richiamati all’interno dell’UDA con i loghi degli Obiettivi.


• La curvatura professionale è assicurata dalla presenza di box di approfondimento denominati STEM 4.0 che offrono una lente sulla tecnologia e sugli sviluppi dell’industria 4.0, utili per l’orientamento di studentesse e studenti.


• Ogni lezione che compone una UDA è corredata da esercizi di lezione, a risposta chiusa, che costituiscono una prima veloce verifica delle conoscenze.


• Per ogni capitolo che compone l’UDA è presente su carta una mappa concettuale utile per riorganizzare i saperi di base: la mappa è disponibile anche in versione digitale, modificabile.


• Gli esercizi di fine capitolo sono pensati per l’autocorrezione e lo sviluppo della capacità di autovalutazione.

Gli autori