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I GENI INVISIBILI DELLA DEMOCRAZIA

La cultura umanistica come presidio di libertà

Enzo Di Nuoscio

Capacità critica, autonomia di giudizio, difesa della persona umana e consapevolezza della fallibilità della conoscenza, della relatività dei valori e dell’inviolabilità della coscienza. Sono questi i «geni invisibili» della democrazia, in mancanza dei quali si materializzano i «demoni visibili» dei suoi nemici. Senza una sufficiente scorta di tali risorse culturali sarebbe impossibile quella «rivoluzione democratica» che sostituisce allo scontro tra le persone il confronto tra le idee, all’uso della forza il ricorso al dialogo, trasformando le istituzioni nel luogo in cui facciamo morire le idee al nostro posto. La cultura umanistica è la sentinella  della nostra libertà perché difende e arricchisce questi «geni invisibili», formando menti critiche vaccinate contro il fanatismo, la violenza e contro le più subdole minacce alla «società aperta». Investire sulla formazione umanistica significa dunque proteggere la democrazia da vecchi e nuovi nemici. 

I GENI INVISIBILI DELLA DEMOCRAZIA La cultura umanistica come presidio di libertà ha vinto la 10a edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica  2022-  Giancarlo Dosila manifestazione improntata a diffondere la cultura scientifica attraverso un concorso rivolto alle migliori produzioni editoriali sull’argomento. Oltre al premio assoluto, al volume è stato assegnato il riconoscimento nella sezione "Scienze dell’uomo, storiche e letterarie".

Autore/i e indice

L’autore

Enzo Di Nuoscio è professore ordinario di Filosofia della scienza all’Università del Molise e docente di Metodologia delle scienze sociali alla LUISS di Roma. Ha svolto inoltre attività di ricerca e di insegnamento presso La Sapienza, la LUMSA e la Gregoriana di Roma e presso la Sorbona e Science Po a Parigi. Si è occupato soprattutto di epistemologia delle scienze umane e di teoria politica. I suoi ultimi libri sono: Epistemologia del dialogo (Carocci, Roma, 2011), Ermeneutica ed economia (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2014); Elogio della mente critica (Laterza, Roma-Bari, 2016); The Logic of Explanation in the Social Sciences (Bardwell Press, Oxford, 2018); (con D. Antiseri e F. Felice), Democrazia avvelenata (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2018); (con D. Antiseri e F. Felice), Europa. Il futuro di una tradizione (LEV, Roma, 2019).

Indice

  • Introduzione;
  • 1. Lo studio della filosofia educa alla democrazia;
  • 2. La filologia allena la mente dell’homo democraticus;
  • 3. La conoscenza storica insegna ai «nativi democratici» che «tutto è possibile»;
  • 4. Le scienze sociali combattono le tendenze degenerative della democrazia;
  • 5. La cultura umanistica garantisce l’alleanza tra economia e democrazia;
  • 6. La letteratura e l’arte sviluppano lo spirito democratico;
  • 7. La mente critica come «guida per i perplessi» nella democrazia dell’era digitale;
  • Bibliografia;
  • Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • Edizione cartacea

    pp. XVI-160 isbn: 9791220600491

    • € 12,00
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  • Edizione digitale

    pp. 176 isbn: 9791220600507

    • € 9,99
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