DAL MANOSCRITTO ALL'IPERTESTO

Jean-François Gilmont, professore emerito all’Université Catholique de Louvain-la-Neuve e membro dell’Académie Royale des Sciences, des Lettres et des Beaux-Arts de Belgique, si è occupato principalmente della storia della stampa nel XVI secolo. Tra gli scritti di Gilmont reperibili in italiano citiamo: Riforma protestante e lettura, in Storia della lettura nel mondo occidentale,1999; Giovanni Calvino e il mondo del libro, «Schede umanistiche», 1998; L’irruzione dell’ipertesto e della rete internet, «Linea Tempo», 9, 2000. Da ultimo, Lavoro tipografico e trasmissione testuale, in Guida al libro antico. Avviamento alla descrizione del libro tipografico (secoli XVXVIII), Firenze, Le Monnier Università, 2006.

Introduzione – Capitolo primo. La scrittura e il libro nell’Antichità: L’invenzione della scrittura; I supporti della scrittura; L’invenzione del libro; Autori e lettori; Indicazioni bibliografiche – Capitolo secondo. Il manoscritto medievale: Gli aspetti tecnici; Autori e lettori; La circolazione dei manoscritti; Indicazioni bibliografiche – Capitolo terzo. I torchi manuali: L’invenzione della stampa; L’officina tipografica in funzione; Le strutture economiche e sociali del mestiere; Il controllo ideologico e politico; Le pratiche di lettura; Indicazioni bibliografiche – Capitolo quarto. I torchi meccanici: L’evoluzione delle tecniche; Il mondo dell’editoria e del mercato librario; Dal trionfo del libro alla concorrenza dei media; Indicazioni bibliografiche – Capitolo quinto. L’era elettronica: I cambiamenti tecnici; Il mondo dell’editoria e del mercato librario; L’irruzione dell’ipertesto e della rete internet; Suggerimenti bibliografici – Capitolo sesto. La correzione tipografica – Capitolo settimo. La bibliologia, ovvero l’archeologia del libro stampato: Un esempio: il “First Folio” di Shakespeare (1623); La ricerca bibliografica, Indicazioni bibliografiche – Capitolo ottavo. La bibliofilia.