L'IMPORTANZA DI VOLER CHIAMARSI UNESCO
La città di Verona tra mito di Giulietta e Patrimonio dell'Umanità
Autore/i e indice
L'autrice
Silvana Anna Bianchi vive e lavora a Verona. Laureata con una tesi sugli statuti di Cangrande I della Scala del 1327 (di cui ha poi curato l’edizione), specializzata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica, ha svolto un Dottorato di ricerca in Beni Culturali e Territorio approfondendo le implicazioni del riconoscimento UNESCO per la città scaligera. Ha collaborato per molti anni come docente a contratto nelle Università di Venezia e Verona in corsi di Metodologia e Didattica della ricerca storica. È autrice di numerose pubblicazioni di argomento storico, con particolare riferimento alla storia medievale e alla mediazione didattica.
Indice
Presentazione. Verona e Unesco: «matrimonio per procura», di Silvio Salgaro; Parte I. Il Patrimonio dell’Umanità Unesco: 1. La tutela del patrimonio culturale e il ruolo delle organizzazioni internazionali; 2. La Lista del Patrimonio Mondiale e le sue scatole cinesi; 3. Voglia di brand: quanto vale chiamarsi Unesco?; 4. L’Italia, l’Unesco, la Whl; II. Il caso Verona: 5. Verona Patrimonio dell’Umanità: cronistoria di una candidatura riuscita; 6. Verona e i suoi valori: il ritratto della città nello specchio dei dossier Unesco; 7. Dopo il riconoscimento: dalla memoria al progetto; 8. Tra storia e mito: la città murata e il balcone di Giulietta; Bibliografia citata