Letteratura

Musil: I turbamenti del giovane Törless

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Musil: I turbamenti del giovane Törless (1906)


Il tema della crescita e dello sviluppo personale

Il romanzo è un romanzo di formazione. Il giovane Törless cresce verso la maturità. Lo troviamo, all’inizio, che lascia la madre e gli affetti familiari per entrare nel collegio. Qui si concretizzano le esperienze fondamentali che lo formano: l’incontro con Bozena, l’amicizia con Beineberg e Reiting, i “giochi” con Basini, i dubbi intellettuali.

Törless, lasciando la sicurezza della casa paterna, perde la capacità di orientarsi e naufraga in una indifferenza verso tutto e tutti. Ma viene risvegliato dalle sue esperienze che gli provocano il dolore del distacco e della disillusione, ma poi gli daranno una nuova armonia.

L’arco temporale del romanzo comincia con l’arrivo del giovane al collegio e termina quando torna a casa. La consapevolezza che ha acquisito lo ha trasformato: «Ora sapeva distinguere il giorno dalla notte; e a dire il vero, lo aveva sempre saputo, e solo le ondate di un sogno angoscioso avevano cancellato quei confini, e lui si vergognava di quel suo smarrimento».

Törless è diventato adulto quando ha trovato un equilibrio tra intelletto e emozione, tra parola ed esperienza. Ha dovuto superare molte prove. È stato tentato da Bozena, Beinebrg e Reiting, come da Basini. Ma non meno pericolosa è stata la tentazione a cui lo ha sottoposto il professore di matematica offrendogli di soffocare le sue perplessità. Törless ha oscillato tra la normalità che confonde l’aspetto superficiale della realtà con la realtà stessa e il naufragio nei regni dell’inconscio.

Le sue vicende si presentano come una serie di riti di iniziazione, superati i quali le tenebre non fanno più paura.

Il tema della percezione e dell'espessione

Il tema del dualismo tra intelletto ed emozione