La formazione dell'UE

La nascita
Il mercato comune europeo
Europa: da sei a quindici
Maastricht
Da Maastricht ad Amsterdam

L'unione economica e monetaria

La politica sociale dell'UE
Funzione e organi dell'UE
Bibliografia
Europa a venticinque
La Costituzione dei venticinque
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Il mercato comune europeo


Il mercato dell’Unione Europea si basa sul principio della concorrenza: le imprese di tutti gli Stati membri devono operare in condizioni di parità. La politica comunitaria di concorrenza si basa sui seguenti principi, presenti già nel Trattato di Roma (1957):

- divieto di accordi tra imprese per fissare i prezzi o limitare la produzione;

- divieto di abuso di posizione dominante;

- controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese;

- divieto di aiuti pubblici che alterino la concorrenza negli scambi tra gli Stati membri;

- relativamente al finanziamento delle imprese pubbliche, gli Stati membri devono rispettare le norme di concorrenza e fornire le informazioni eventualmente richieste dalla Commissione europea, che deve contemperare le esigenze dei cittadini di accedere a servizi pubblici di qualità e aperti a tutti con la libera concorrenza, applicata in particolare ai settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni.

Il rispetto delle regole deve essere controllato dagli Stati membri e dalla Commissione europea, che quando accerta un comportamento anticoncorrenziale può applicare alle imprese che hanno commesso le infrazioni delle ammende fino al 10 per cento del fatturato annuale. Compito della Commissione è anche il controllo degli aiuti attribuiti dagli Stati alle regioni più svantaggiate o alle imprese in difficoltà.

L’introduzione dell’euro, infine, è un notevole fattore di unificazione del mercato e di sviluppo della concorrenza nell’Unione Europea.