La formazione dell'UE

La nascita
Il mercato comune europeo
Europa: da sei a quindici
Maastricht
Da Maastricht ad Amsterdam

L'unione economica e monetaria

La politica sociale dell'UE
Funzione e organi dell'UE
Bibliografia
Europa a venticinque
La Costituzione dei venticinque
Link



Il Trattato di Maastricht


Un ulteriore stadio del processo per la realizzazione dell’integrazione europea è stato raggiunto a Maastricht, in Olanda, con l’accordo del 7 febbraio 1992, concluso tra i dodici paesi membri di allora, che riguarda le seguenti questioni:

- l’unione economica e monetaria, a tappe, secondo parametri da rispettare per l’integrazione economica e l’adozione di un’unica moneta;

- la politica estera e di sicurezza comune, di cui è attribuita, per la prima volta, la competenza al consiglio per la definizione dei temi di politica estera;

- la difesa, affidata alla UEO (Unione europea occidentale), costituita nel 1954 da diversi paesi dell’Europa occidentale per difendersi, all’epoca, dalla minaccia sovietica, e che collabora con la NATO, per la difesa comune, in caso di attacco nemico;

- le politiche sociali, in materia di sicurezza sociale, protezione dei lavoratori, cogestione delle imprese, promozione dell’occupazione (per le quali è richiesta la decisione all’unanimità da parte dei paesi membri), e in materia di condizioni di lavoro, sicurezza e protezione sanitaria nell’ambiente di lavoro, parità uomo-donna, integrazione dei portatori di handicap (per le quali è richiesta la decisione presa a maggioranza qualificata, da parte dei paesi membri);

- la cittadinanza, riconosciuta a tutti i cittadini della UE, ai quali spetta l’elettorato passivo e attivo per il parlamento europeo e per la partecipazione a elezioni amministrative nei luoghi di residenza, a prescindere dalla nazionalità originaria. Le libertà di circolazione e soggiorno sono aumentate. Al difensore civico presso il parlamento dell’UE, appositamente istituito, spetta il compito di ricevere i reclami per il rispetto dei propri diritti, da parte di ogni cittadino europeo;

- le istituzioni europee; in particolare, il parlamento ha visto accrescere i propri poteri; la commissione ha visto prolungare a cinque anni il proprio mandato; infine, è stata prevista la possibilità per la Corte di giustizia di applicare sanzioni agli Stati che non ne rispettano le sentenze.