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Freud: L'interpretazione dei sogni

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S. Freud - L’interpretazione dei sogni (1900)


La struttura della psiche

Nel capitolo 7 Freud espone quella che viene chiamata la prima topica (da topos, luogo, per indicare quali sono i luoghi – non in senso spaziale – della mente). La seconda topica verrà elaborata a partire dal 1920.

I luoghi psichici sono tre:

– la coscienza;

– il preconscio, «per indicare che i processi di eccitamento che vi si svolgono possono giungere alla coscienza senza ulteriore impedimento, purché siano osservate certe condizioni, come, per esempio, il raggiungimento di una determinata intensità, una determinata distribuzione della funzione definibile come attenzione e così via». I contenuti preconsci sono solo momentaneamente al di fuori della coscienza, ma è sufficiente una maggiore attenzione perché essi entrino nella sfera della piena consapevolezza;

– l’inconscio: «Chiamiamo inconscio il sistema posto dietro questo (il preconscio), perché non ha accesso alla coscienza se non attraverso il preconscio; nel passaggio il suo processo di eccitamento deve accettare determinate modificazioni».

Nell’inconscio sono contenuti elementi psichici stabilmente rimossi, cioè che sono stati esclusi dal livello della coscienza. Essi si riferiscono all’infanzia del singolo individuo e all’infanzia dell’uomo stesso. Tali pulsioni non possono accedere alla coscienza perché rappresentano stadi precedenti di sviluppo che appaiono (alla psiche dell’adulto) come intollerabili.

Quando alcuni elementi fuoriescono dall’inconscio devono subire la trasformazione di una istanza critica che, dice Freud, «sta tra questa (l’istanza criticata, quindi l’inconscio) e la coscienza come uno schermo». La censura esercitata dall’istanza critica “addomestica” le pulsioni inconsce e le rende accettabili alla coscienza.

Questa topica tende a mettere in primo piano, per la comprensione del sogno e dell’intera psiche, il sistema inconscio di cui la coscienza e il preconscio non sono altro che la punta di un iceberg. Gli elementi inconsci non sono inattivi, ma anzi condizionano la vita vigile dell’individuo. Azioni, pensieri, parole, sogni, nevrosi sono riconducibili all’inconscio e alla sua azione. Per Freud il sogno «è la via regia» per conoscere l’inconscio.

Il sogno

L'interpretazione dei sogni