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Il neorealismo
Nel fervore della riconquistata libertà e democrazia, tra gli intellettuali si diffonde un atteggiamento di impegno e partecipazione alla vita politica, che si manifesta anche in una nuova concezione dellarte, il neorealismo, che investe tutte le forme espressive letterarie e artistiche e soprattutto il cinema, dove dà i risultati di maggiore rilievo a livello internazionale.
Nel periodo dal 43 al 48 il neorealismo si afferma come tendenza
spontanea, come bisogno di testimoniare lesperienza vissuta negli
anni di guerra e dopoguerra, rinnovando le forme letterarie e mescolando
i generi.
Le sue radici risalgono alla narrativa realista degli anni Trenta (Moravia, Gli indifferenti;
Alvaro, Gente in Aspromonte) e allinteresse per la letteratura americana manifestato dai giovani Vittorini e Pavese, considerati tra i massimi esponenti del neorealismo (pur se le loro opere contengono anche altri fermenti).
Tra le opere e gli autori fondamentali di questa fase ricordiamo Cristo si è fermato a Eboli di
C. Levi, Uomini e no di Vittorini, Il sentiero dei nidi di ragno di
Calvino, le prime opere di Fenoglio, i film di Rossellini e De Sica,
i quadri di Guttuso.
Dopo la sconfitta elettorale delle sinistre nel 1948, il neorealismo
si dà una poetica organica basata sulla concezione del realismo socialista diffusa dalle riviste culturali del PCI. In questa fase si collocano LAgnese va a morire di
Viganò, Le terre del Sacramento di Jovine, Metello di
Pratolini, imperniate sulla figura di un eroe positivo, di origine
proletaria e impegnato in battaglie a favore delle masse popolari (dalla
Resistenza alloccupazione delle terre, agli scioperi operai). Gli intellettuali di sinistra si dividono in due schieramenti: chi aderisce alla linea culturale del partito, chi mantiene posizioni critiche.
Nel percorso che proponiamo affrontiamo la prima fase del neorealismo,
limitandoci ad alcuni accenni relativamente alla seconda.
Un approfondimento sul neorealismo, dal punto di vista storico, deve
prendere in considerazione lopposizione antifascista, la Resistenza, il clima politico dellItalia dal dopoguerra allinizio degli anni Cinquanta. Per quanto riguarda gli aspetti filosofici va trattato il rapporto tra intellettuali e politica configurato da Gramsci nei Quaderni del carcere e
la categoria dellimpegno secondo lesistenzialismo di J.-P. Sartre. In letteratura è possibile affrontare la trattazione di alcuni testi assimilabili per tematica (la Resistenza, il mondo contadino ecc.) o per genere (il romanzo, lautobiografia, la poesia), oppure si può approfondire la conoscenza dellopera di uno degli autori più significativi. Un simile approccio può portare allanalisi di opere cinematografiche, di cui è riconosciuto il valore e limportanza nellambito della storia del cinema mondiale. Infine, sottolineiamo la possibilità di svolgere unanalisi comparata di opere cinematografiche, letterarie e iconografiche opportunamente associate.
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