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L’allargamento a venticinque nella stampa italiana

Europa allargata, il benvenuto dei leader
Ciampi: una tappa verso l' unità politica. Schröder: ci renderà più ricchi, non più poveri. Raffarin commosso
di I. Caizzi, 1 Maggio 2004

Appuntamento a Dublino con il presidente dell' Europarlamento Cox, il premier Ahern e Romano Prodi per celebrare l' allargamento. Rau, capo dello Stato tedesco: si apre un capitolo completamente nuovo tra il nostro Paese e la Polonia
La nuova Europa a 25 Stati nasce oggi a Dublino e nelle altre città dell' Irlanda - il Paese che ricopre la presidenza di turno dell' Unione Europea - con celebrazioni e spettacoli in onore dei dieci Stati accolti, otto dell' Est più Cipro e Malta. Un primo annuncio formale arriverà nel Castello di Dublino, dopo una funzione religiosa multi-confessionale, dai presidenti delle tre istituzioni comunitarie: il premier irlandese Bertie Ahern per il Consiglio dei governi, Romano Prodi della Commissione e Pat Cox dell' Europarlamento. Nel pomeriggio i capi di Stato e di governo dei 25 Paesi forniranno le bandiere nazionali per farle innalzare nella residenza del presidente della Repubblica irlandese Mary McAleese. L' ultima ad essere issata sarà quella a 12 stelle dell' Europa, accompagnata da un coro che canterà l' inno dell' Ue («L' inno alla gioia» di Beethoven). Nelle strade di Dublino, controllate da migliaia di poliziotti, sono annunciati cortei di protesta dei no-global. Il rafforzamento della pace, ottenuto con l' ingresso dei Paesi dell' Est ex comunisti, emerge come obiettivo primario dell' allargamento. Ma un ruolo sostanziale lo giocano l' interesse economico a estendere il mercato unico e la voglia dei lavoratori dell' Est di trovare migliori opportunità in aree più ricche. Oggi i capi di governo non hanno in programma incontri politici. Ma a margine delle celebrazioni è atteso un dialogo informale per cercare di concordare la Costituzione Ue entro giugno. Ieri il premier spagnolo Zapatero ha incontrato il presidente francese Chirac proprio per sviluppare l' accordo a tre con il cancelliere tedesco Schröder, utile alla definizione del Trattato costituzionale e ad accelerare la costruzione dell' Europa politica. Una linea sostenuta dal presidente Ciampi: «L' allargamento non è un punto di arrivo, ma una tappa cruciale di un lungo, costante cammino verso l' unificazione politica dell' Europa - ha scritto in un messaggio al presidente della Slovenia Janez Drnovsek -. La Costituzione sarà il segnale che l' Ue intende operare con pienezza di rappresentanza e di poteri». Il presidente della Germania Johannes Rau, parlando al Parlamento di Varsavia, ha definito l' allargamento «un capitolo completamente nuovo» nei rapporti tedesco-polacchi, lontano dai tristi ricordi del periodo nazista. Il premier francese Raffarin ha detto di «avere le lacrime agli occhi» perché si sente «parte di una generazione che crede nell' Europa». Emergono però anche i timori dei cittadini, che temono un' invasione di lavoratori dell' Est. Ma Schröder ha rassicurato sostenendo che l' allargamento «ci renderà più ricchi, non più poveri». E il ministro degli Esteri Franco Frattini ha ricordato che quasi tutti i Paesi introdurranno restrizioni per controllare gli arrivi dall' Est.

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