L’allargamento a venticinque nella stampa italiana

Allargamento dell'Ue
4 Maggio 2004

La stampa del continente si divide tra preoccupazione ed entusiasmo
Se Le Monde sottolinea l'assenza di una guida all'interno dell'Unione, il giornale ceco Pravo parla di uno storico 'ritorno a casa'.
L'allargamento dell'Unione europea è ormai una realtà. "Ma i leader dei 25 stati membri – scrive Jean Quatremer su Libération – sanno che il futuro dell'Europa dipende da quello che succederà nelle prossime settimane al progetto di costituzione elaborato da Valéry Giscard d'Estaing".
Nell'editoriale Jean-Michel Helvig sostiene che la futura costituzione comunitaria sarà il momento della verità per molti paesi: "Il suo successo o il suo fallimento chiariranno in modo definitivo chi è 'fuori' e chi è 'dentro' l'Ue".
Secondo Le Monde all'Europa manca una vera leadership: "La stagnazione economica dei paesi grandi, le difficoltà di adattamento di quelli nuovi, il bisogno di affermare una propria identità di fronte alla superpotenza statunitense sono tutti elementi che richiedono una guida forte. Speriamo che l'Ue, adesso che si è riunificata, riesca a trovare in se stessa l'energia per rinnovarsi".
Jean-Jacques Roth, editorialista del quotidiano di Ginevra Le Temps, s'interroga sul futuro del suo paese, che continua imperturbabile a restare fermo sulle sue posizioni: "L'avvenire della Svizzera dipenderà soprattutto dai rapporti di forza e dagli sviluppi economici. Anche se lo spostamento dei confini a est indebolisce la nostra voce, l'entrata dei paesi più poveri rafforzerà comunque la competitività all'interno dell'Unione".
Su El País Norman Birnbaum, professore emerito alla facoltà di giurisprudenza di Georgetown, analizza i rapporti tra Europa e Usa: "Oggi gli Stati Uniti considerano l'Unione come un rivale economico. La classe dirigente americana critica il welfare state europeo e teme la sua indipendenza geopolitica. Ma con l'entrata dei paesi dell'est, alcuni dei quali hanno una forte comunità di immigrati statunitensi, Washington avrà maggiori possibilità di interferire negli affari dell'Ue".
A Praga, il quotidiano Pravo titola: "Ritorno a casa". "Finalmente la Repubblica Ceca riabbraccia la sua patria millenaria: l'Europa". Ma il giornale tedesco Frankfurter Rundschau sostiene che il dibattito sulle questioni economiche ha fatto passare in secondo piano gli aspetti storico-culturali dell'integrazione.

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