45
Il nostro Stato prevede degli stru-
menti di democrazia diretta?
Certo,
sono previsti
referendum
(
p. 462)
e
petizioni
popolari che permettono
l’esercizio di forme di
democrazia
diretta
. I cittadini possono indirizza-
re le loro petizioni alle Camere per
esporre le loro esigenze.
a causa di una
sentenza penale
irre-
vocabile o in casi di
indegnitàmorale
.
La Costituzione parla anche dei par-
titi politici?
Sì, essa afferma che tutti
i cittadini possono associarsi libe-
ramente in partiti che concorrano
democraticamente
alla vita politi-
ca del nostro Paese. I partiti politici
rivestono un ruolo importante nei
sistemi democratici moderni, poi-
ché essi realizzano il
collegamento
tra gli
elettori
, cioè i cittadini, e i
politici
eletti, cioè coloro che rive-
stono cariche istituzionali a livello
europeo (parlamentari europei), na-
zionale (deputati e senatori) e locale
(consiglieri comunali, provinciali e
regionali).
Negli Stati democratici la
sovranità
appartiene al
popolo
, che la esercita
attraverso il
voto
nel corso di
libere
elezioni
. La Costituzione italiana affer-
ma che «sono elettori tutti i cittadini,
uomini
e
donne
», che abbiano compi-
to diciotto anni d’età. In questo modo
la Costituzione riconosce il
diritto di
voto
per tutti i cittadini e, con esso, il
diritto alla piena
partecipazione
alla
vita politica del Paese. Infatti il voto è
un
dovere civico
essenziale al buon
funzionamento della
democrazia
: in
questo modo i cittadini non subisco-
no passivamente le decisioni prese da
altri, ma divengono essi stessi
respon-
sabili del buon funzionamento dello
Stato
a cui appartengono.
È obbligatorio votare?
No, in Italia
il voto non è obbligatorio. Il voto de-
ve essere
personale
,
eguale
,
libero
e
segreto
. Che significa? L’elettore
deve recarsi al seggio elettorale e
votare di persona, ovvero non può
indicare nessuno che possa farlo al
suo posto. Ogni
voto
ha eguale va-
lore ed è libero, cioè è frutto delle
proprie idee e non deve essere sog-
getto a pressioni o ricatti. Infine il
voto è segreto, ovvero nessuno può
conoscere la scelta fatta dall’eletto-
re all’interno della cabina elettorale.
Hanno diritto di voto anche i cittadi-
ni italiani residenti all’estero?
Sì, nel
2001 l’articolo 48 è stato modificato
concedendo il diritto di voto anche
agli italiani residenti all’estero.
Per quali ragioni puòesserenegato il
dirittodi voto?
Il diritto di voto può es-
sere limitato solo per
incapacitàcivile
,
I diritti politici
NELLA COSTITUZIONE:
Art. 48-51
PAROLE CHIAVE:
Suffragio, elettore, partecipazione
LESSICO
Incapacità civile, indegnità morale
Incapacità civile
Si denisce così la condizione giuridica
di chi, a causa di determinate alterazioni
psico-siche (ad esempio l’infermità di
mente), è dichiarato incapace, totalmen-
te o parzialmente, di provvedere ai propri
interessi. Occorre dire però che il limite
costituzionale dell’incapacità civile è or-
mai inoperante, poiché l’art. 11 della leg-
ge 180/1978 ha ammesso all’elettorato
attivo anche gli interdetti e gli inabilitati
per infermità di mente.
Indegnità morale
Questa condizione giuridica di esclusione
dall’elettorato attivo riguarda coloro che
sono sottoposti a misure di prevenzione
o di sicurezza detentive, alla libertà vigila-
ta o al divieto di soggiorno in un luogo, e
i condannati a pena che comporta la loro
interdizione (allontanamento) denitiva
o temporanea dai pubblici uci.
Il suragio femminile
inItalia e nel mondo
Attività
In Italia il suragio femminile è una conquista recente: prima del 1946 le don-
ne non godevano di questo diritto, sancito per la prima volta con l’articolo 48
della Costituzione. E nel resto del mondo? La Nuova Zelanda fu il primo Paese a
riconoscere il diritto di voto alle donne, nel 1893. Seguirono l’Australia nel 1902,
la Finlandia nel 1906, la Norvegia nel 1913 e la Danimarca nel 1915. In Russia le
donne votarono per la prima volta nel 1917, in Germania nel 1919, negli Stati
Uniti nel 1920 e in Inghilterra nel 1928.
Partendo da queste informazioni fai una ricerca sulla storia del diritto di voto alle
donne e scrivi un testo informativo. Puoi leggere anche questo articolo:
http://
it.peacereporter.net/articolo/5728/Kuwait,+la+prima+volta+delle+donne
Sopra, cittadine in attesa di votare alle elezioni amministrative
del marzo 1946. A destra, donna afgana alle urne nel 2001.
Cruciverba
eBook
Mappa
Flashcard
Video
Animazione
Classe virtuale
Atlante
Linea del tempo
E-commerce
Glossario
Lezione LIM
Lettura
Documento
Biblioteca
Test
Cruciverba
eBook
Mappa
Flashcard
Audio
Video
Animazione
Classe virtuale
Atlante
Linea del tempo
E-commerce
Glossario
Lezione LIM
Tutorial
Lettura
Documento
Biblioteca
443-466_cittadinanza_b3.indd 453
29/02/