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il servizio militare in una delle armi
delle Forze armate. L’enunciazione
di questo dovere ha subito diverse
modifiche nel corso degli anni: nel
1972 fu approvata una legge che
prevedeva l’
obiezione di coscienza
,
nel 1997 fu ridotta la durata del ser-
vizio militare da 12 mesi a 10 mesi
e nel 2000 è stata approvata una
legge che rende il
servizio militare
volontario e non più obbligatorio.
Inoltre oggi il servizio militare può
essere svolto sia dagli uomini sia
dalle donne. Nel 2011 poi è stato
istituito il
servizio civile naziona-
le
, aperto a uomini e donne dai 18
ai 28 anni.
Abbiamo visto quali sono le garanzie
e le tutele che la Costituzione assicura
ai cittadini italiani. Devi sapere che
oltre ai diritti vi sono anche dei
doveri
individuali
e
collettivi
che lo Stato
chiede di rispettare. Il primo dovere
di ogni cittadino è quello di
rispet-
tare le leggi dello Stato
e la libertà
degli altri. Inoltre la Costituzione pre-
vede tre doveri fondamentali: la
dife-
sa della patria
, il
pagamento delle
imposte
; la
fedeltà alla Repubblica
.
Cosa signica che ogni cittadino è
chiamato alla difesa della patria?
La Costituzione stabiliva che ogni
cittadino maschio dovesse prestare
Obiezione di coscienza
L’obiezione di coscienza è un diritto gra-
zie al quale una persona può opporsi, per
motivi religiosi o morali, a un obbligo im-
posto dalla legge. Per essere riconosciuto
esso deve essere previsto espressamente
dalla legge, come nel caso dell’obiezione
di coscienza alla leva, ammessa con la
legge del 1972, che ha permesso di so-
stituire il servizio militare con il servizio
civile.
L’obiezione di coscienza riguarda anche
altri ambiti della vita sociale, coinvolgen-
do per esempio questioni come l’obiezio-
ne all’aborto, permessa a medici e ope-
ratori sanitari che si dichiarano contrari
all’interruzione di gravidanza, e prevista
dalla legge del 1978, che ha legalizzato
l’aborto in Italia.
I doveri
dei cittadini
NELLA COSTITUZIONE:
Art. 52-54
PAROLE CHIAVE:
RIspetto della legge, servizio civile,
tasse, imposte, evasione fiscale
LESSICO:
Obiezione di coscienza, Agenzia delle
entrate
La coscienza nazionale
Attività
Leggi il brano estratto dall’intervento del Presidente Gior-
gio Napolitano alla celebrazione del “Giorno della Memo-
ria” dedicato alle vittime del terrorismo e fai una ricerca
storica sul fenomeno del terrorismo in Italia.
Un’immagine della devastazione provocata dall’esplosione di una
bomba alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980, uno degli atti
terroristici più gravi del secondo dopoguerra in Italia, costato la vita
a 85 persone.
[…] La prova del lungo attacco terroristico con cui noi abbiamo
dovuto fare i conti, specie negli anni della suamassima intensica-
zione, è stata quantomai pesante e insidiosa per la coesione socia-
le e nazionale, e per le istituzioni democratiche nate sull’onda del
movimento di Liberazione e ancorate ai principi della Costituzione
repubblicana. E dunque il superamento di tale prova resta una
pietra miliare nella storia dell’Italia unita […]. Si è combattuto, sia
chiaro, su molti fronti; si è vinto grazie alla bra morale, al senso
del dovere, all’impegno nel lavoro e nella vita civile che hanno
caratterizzato servitori dello Stato e cittadini di ogni professione
e condizione […]. Sul fronte della giustizia la battaglia fu vinta –
ecco il come più importante – in nome e nel rispetto della Costitu-
zione e dello Stato di diritto, retaggio prezioso e irrinunciabile della
lotta antifascista e della Resistenza […] Di qui la grande lezione,
che ci fa parlare di una prova aspra e cruda superata dall’Italia
unita, uscitane perciò raorzata nella sua coscienza nazionale,
nelle sue istituzioni repubblicane, e quindi nelle sue risorse morali,
indispensabili per far fronte con successo alle nuove prove che ci
attendono. La lezione è chiara e ha segnato un passaggio decisivo
nella nostra storia nazionale: abbiamo dimostrato di essere una
democrazia capace di difendersi senza perdersi, capace di reagi-
re ad attacchi e minacce gravi senza snaturarsi. Va detto di fronte
ai possibili sviluppi del terrorismo internazionale, pur duramente
colpito. E va detto come monito a chiunque può essere tentato
di inoltrarsi sulla strada della violenza o, in qualsiasi modo, della
sda all’imperio della legge. […]Non dimenticheremo, opereremo
perché l’Italia non dimentichi ma tragga insegnamenti e forza da
quelle tragedie.
Puoi leggere l’intervento completo o vedere il video della celebrazion
del “Giorno della Memoria” dedicato alle vittime del terrorismo sul sit
internet del Quirinale alla pagina:
http://www.quirinale.it/elementi
Continua.aspx?tipo=Discorso&Key=2181
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