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UNITÀ
I trattati di pace e i problemi del dopoguerra
FACCIAMO IL
PUNTO
L’economia americana e la crisi del ’29
bancarotta
e il governo è costretto al salvataggio pubblico dell’intero sistema banca-
rio. Nello stesso anno negli
Stati Uniti
falliscono 1860 banche, nel momento in cui
i titolari dei depositi ritirarono i loro capitali in pericolo. Gli Stati impongono allora
nuove tariffe
sul commercio e la
produzione industriale cala drasticamente in tutta
Europa
. La disoccupazione colpisce tutti i gruppi sociali: operai, professionisti, im-
piegati, compresi i giovani. Molti lavoratori sono costretti a un orario (e a un salario)
ridotto. L’epoca del
grande crollo
è contrassegnata da una
dilagante povertà
, nelle
grandi città e nei centri minori: ne risente lo stesso
tasso di natalità che si abbassa
notevolmente in America e in Europa.
Alle
conseguenze della crisi
non restano comunque estranei neppure i Paesi for-
nitori di materie prime. In
Brasile
, dopo il crollo dei prezzi, si preferisce distruggere
gran parte del raccolto del caffè, per sostenerne le quotazioni; come accade anche
in
Canada
con il grano, venduto come combustibile per i treni.
La crisi presenta anche notevoli
ripercussioni politiche
, come dimostra per esem-
pio il caso del
Giappone
. Qui, infatti, la chiusura dei mercati internazionali priva il
Paese dell’accesso alle materie prime di cui ha disperato bisogno per la sua industria,
favorendo di fatto la
presa di potere dei nazionalisti
, sostenitori di un’espansione
militare che crei aree coloniali da sfruttare direttamente.
Più in generale, comunque, l’
effetto psicologico della crisi
porta a una
perdita
di fiducia
nel
sistema capitalistico
– già sottoposto a numerose critiche dagli intel-
lettuali socialisti e marxisti –; perdita di fiducia che, sul piano politico, finisce spesso
per estendersi al sistema della
democrazia liberale
[ par. 11], favorendo anche le
adesioni
ai
movimenti di estrema destra
.
VERIFICA
se hai capito
•
Quale partito governò gli Stati Uniti dal 1920 al 1932?
•
In che giorno si vericò il crollo di Wall Street?
•
Che cos’erano le Hooverville?
il mercato è saturo
i prezzi delle azioni smettono
diµsalire
la banche chiedono la restituzione
dei prestiti
è impossibile perché il denaro
èµinvestito
tutti smettono di comprare azioni e
cercano di vendere
reazione a catena a
livello mondiale
depressione dell’economia
mondiale
impoverimento degli Stati,
delle imprese e dei singoli
conseguenze
economiche
conseguenze politiche
perdita di ducia nella democrazia
liberale
Negli Usa la produzione aumenta
enormemente negli anni ‘20
Crollo della Borsa di NewYork
(1929)
bancarotta
Insolvenza dolosa che condu-
ce un’impresa commerciale al
fallimento anche in seguito a
suoi comportamenti illegali.
Per estensione, la locuzione si
applica anche al collasso eco-
nomico di un individuo come
di uno Stato. Nel Medioevo, ai
mercanti o ai banchieri falliti ve-
niva materialmente distrutto il
banco dove esercitavano la loro
attività: da lì il termine.
Disoccupati di New York
cercano lavoro durante
la Grande Crisi, in una
fotografia (1930) di Margaret
Bourke-White.
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