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UNITÀ
I trattati di pace e i problemi del dopoguerra
Nel
Medio Oriente
[ par. 6], svariate
regioni
vengono sottratte all’
Impero ot-
tomano
e affidate, con il sistema dei
mandati internazionali
, alla
Francia
(Siria e
Libano) e alla
Gran Bretagna
(Palestina, Transgiordania, Iraq); in
Turchia
– ormai
ridotta più o meno alle dimensioni attuali e in ampia parte occupata dagli Alleati –
nel
1923
, una
guerra d’indipendenza
guidata da generale
Mustafa Kemal
porterà
alla proclamazione della
repubblica
.
L’
Italia
ottiene il
Trentino
, l’
Alto Adige
, la
Venezia Giulia
,
Trieste
e l’
Istria
; resta
invece aperta la questione della città di
Fiume
e della
Dalmazia
: a Fiume la maggio-
ranza della popolazione è italiana, mentre in Dalmazia è slava. L’accordo di Londra del
1915 [ unità 4, par. 7] accenna alla Dalmazia, ma non a Fiume, e la
Iugoslavia non
vuole cedere la zona dalmata
.
Vittorio Emanuele Orlando
non riesce a sostenere
le richieste italiane con decisione e
abbandona Parigi per protesta
. La
questione
di Fiume
diviene una bandiera per i nazionalisti italiani: la città verrà
occupata
nel
settembre
1919
dai volontari armati di
Gabriele D’Annunzio
[ unità 7, par. 2], sarà
dichiarata
Stato libero
con il trattato di Rapallo (novembre
1920
) [ unità 7, par. 1]
e nel
1924
verrà
annessa all’Italia
, in seguito a un accordo con la
Iugoslavia
, che
otterrà in cambio la
Dalmazia
.
A Versailles, inoltre,
il nostro Paese
– diversamente dalle altre potenze vincitrici –
non
ha neppure ottenuto
nuove colonie
africane
, né
mandati internazionali
in
Medio
Oriente
. I
risultati della pace
sono dunque
insoddisfacenti
e spingono l’
opinione
pubblica italiana
a pensare di non avere ricevuto la giusta ricompensa per i sacri-
fici fatti: si comincia a sentire l’espressione
vittoria mutilata
, che diventa una for-
Mar Mediterraneo
Mar
Tirreno
Mar
Adriatico
SICILIA
SARDEGNA
SVIZZERA
AUSTRIA
UNGHERIA
IUGOSLAVIA
Torino
Genova
Milano
Bolzano
Trento
Trieste
Fiume
Bologna
Venezia
Firenze
Ancona
Roma
Napoli
Palermo
Cagliari
Città annesse
Territori annessi
Valacchia
Kurdistan
Transgiordania
Istanbul
Smirne
Ankara
Erzurum
Jaffa
Gerusalemme
Amman
Beirut Damasco
Aleppo
Baghdad
Mosul
Atene
Salonicco
Adrianopoli
GRECIA
BULGARIA
TURCHIA
SIRIA
LIBANO
IRAQ
RUSSIA
IRAN
Mar Nero
Mar
Mediterraneo
Eufrate
Tigri
Mandati inglesi
Mandati francesi
Territori persi
dalla Turchia
in seguito ai trattati
di pace di Versailles
Il Medio Oriente
nel primo
dopoguerra.
L’Italia dopo la
Grande guerra.
Vittorio Emanuele
Orlando accolto
entusiasticamente
dalla folla al suo
ritorno dopo
l’abbandono per
protesta della
Conferenza di
Parigi.
mandato
internazionale
Istituto di diritto sovranaziona-
le creato dopo la Prima guerra
mondiale, per il quale un terri-
torio ex coloniale delle potenze
sconžtte veniva a¡dato dalla
Società delle Nazioni a uno Sta-
to vincitore perché ne ammini-
strasse le popolazioni, ritenute
ancora incapaci di autogoverno.
vittoria mutilata
Espressione coniata al termine
della Prima guerra mondiale,
nell’area dei movimenti nazio-
nalisti, per dežnire l’insoddisfa-
zione e il malcontento sollevati
dai risultati territoriali della pace
di Versailles, ritenuti ingiusti e
riduttivi nei confronti dell’Italia.
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