traverso l’osservazione empirica delle società e la loro comparazione storica, una legge
capace «di scoprire attraverso quale concatenamento necessario di trasformazioni suc-
cessive il genere umano, partendo da uno stadio appena superiore a quello delle società
dei primati (cioè delle scimmie e affini), sia gradualmente pervenuto al punto in cui si
trova oggi nell’Europa civilizzata».
In altre parole, il problema di Comte è scoprire se esiste una legge empirica che ha go-
vernato la trasformazione dell’uomo da una condizione primitiva a quella civilizzata.
Avendo scoperto – o creduto di scoprire – una tale legge, Comte ritiene conseguente-
mente che la
società industriale
, cioè la società dell’Europa occidentale, non sia un
fenomeno casuale e momentaneo nella storia dell’umanità, ma il
destino verso cui
tendono tutte le società umane
.
L’evoluzionismo di Herbert Spencer
L’inglese
Herbert Spencer
(1820-1903) spinse
oltre l’approccio comtiano, facendo propri, oltre ai principi del positivismo, anche quel-
li dell’
evoluzionismo
(la teoria che Charles Darwin aveva elaborato proprio in quegli
anni per spiegare la varietà delle specie animali sulla terra), e concependo quindi la
so-
cietà
come una
realtà
in tutto e per tutto
analoga agli organismi animali
.
Secondo Spencer la società è un insieme ordinato di parti che contribuiscono, ciascuna
svolgendo la propria attività e le proprie funzioni, al mantenimento e all’evoluzione del
tutto. Come gli organismi animali, anche la società si evolve, e il passaggio dalla società
tradizionale (da lui chiamata “militare” perché fondamentalmente costrittiva e autori-
taria, nonché basata sulla centralizzazione del potere) alla società industriale (che gra-
zie al principio della libera concorrenza tenderebbe verso una sempre maggiore libertà
dell’individuo dal potere centrale) rappresenta un innalzamento a uno
stadio più alto
dell’evoluzione
. Infatti, per la società varrebbe lo stesso principio che vale per gli or-
ganismi animali, cioè che l’organismo più complesso è espressione di uno stadio evo-
Le parole
della sociologia
Evoluzionismo
e grazie al quale sopravvivono e riescono
a riprodursi solo quegli esseri viventi che
sono portatori dei caratteri che meglio si
adattano all’ambiente circostante. Infatti,
poichégli individui piùdeboli omenoadat-
ti all’ambiente muoiono più rapidamente,
essi hanno anche meno occasioni di ripro-
dursi e quindi di riprodurre le loro debo-
lezze nella specie. In questo modo le varie
specie animali o vegetali si perfezionano
sempre più in relazione al loro ambiente
naturale e accumulano un corredo sempre
più complesso di organi e comportamenti
funzionali alla sopravvivenza.
Definizionedella teoria
L’evoluzionismoè
una teoriadi originebiologica cheha avuto
ampie ripercussioni inmolti campi del sape-
re, tra cui quello sociologico. Il principio fon-
damentaledell’evoluzionismoè che tutte le
specie viventi derivanoda forme di vita più
semplici attraverso un graduale processo
attraverso cui si modificano e divengono
sempre più complesse.
Darwin e la selezione naturale
Il grande
successo che ha avuto la teoria dell’evolu-
zioneèdovuto soprattuttoall’interpretazio-
ne particolarmente efficace che ne diede il
naturalista inglese Charles Darwin (1809-
1882), il quale mostrò che il meccanismo
evolutivo di base consiste nella selezione
naturale, cioè in quel processo di selezione
che lanatura stessaopera al proprio interno,
Caricatura di Charles Darwin pubblicata dalla
rivista satirica
Hornet
nel 1871.
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