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Queste indicazioni elaborate in chiave scientifica dallo studioso americano si tradus-
sero, per iniziativa di altri protagonisti della vita educativa di inizio secolo, in varie
esperienze educative, in alcuni casi molto durature.
La prima in ordine di tempo fu quella intrapresa in Germania, nella località di Wickers-
dorf in Turingia, da Gustav Wyneken (1875-1964) e Paul Geheeb (1870-1961) ispi-
rata al movimento giovanile dei
Wandervögel
(“uccelli migratori”).
Tale movimento era stato promosso nel 1897 da uno studente liceale di Berlino,
Karl Fischer, insieme a un piccolo gruppo di ragazzi, ma già nel 1904 i Wandervö-
gel erano migliaia e il movimento conosciuto in tutta la Germania. Questi giovani
erano animati da un acceso spirito antiborghese che si esprimeva nella vita a contat-
to con la natura, nel disprezzo dei miti borghesi del denaro, della felicità materiale,
del successo, della vita comoda, oltre che di quelli che erano giudicati «gli pseudo-
valori della società liberaldemocratica e della sua ideologia» (W. Mogge,
I Wander-
vögel: una generazione perduta
).
Wyneken e Geheeb diedero una loro originale interpretazione pedagogica dei Wan-
dervögel, creando a Wickersdorf una comunità educativa nella quale erano privile-
giati lo sviluppo libero del ragazzo, la coltivazione dei valori spirituali, l’autonomia
della gioventù.
Il cameratismo tra compagni e l’assemblea generale di educatori e giovani avevano lo
scopo di educare alla libertà personale contro ogni forma di costrizione esterna. L’in-
tento polemico verso la famiglia e la scuola tradizionali era esplicito e sotto certi aspet-
ti anche giustificato se si pensa alle ferree regole autoritarie che governavano le prassi
educative nella Germania (e non solo) del tempo. L’esperienza di Wickersdorf tutta-
via perse con il tempo la sua forza innovativa e si trasformò in un prestigioso collegio.
Diverso fu il destino del
movimento scoutistico
, che nacque in Gran Bretagna nel
primo decennio del Novecento per volontà di Robert Baden-Powell e della sorel-
La foto ritrae il cinematografo
improvvisato nel 1909 davanti
al portico del municipio
di Orta, in Piemonte.
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