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percorrere i generi
Allora, improvvisamente e inaspettatamente, lanciando un urlo inarticola-
to, più simile a quello di un animale, John Thornton si slanciò contro l’uomo
che aveva il bastone in mano. Hal venne scagliato all’indietro come se gli si
fosse abbattuto addosso un albero. Mercedes gridò. Charles continuò a guar-
dare malinconicamente, si asciugò gli occhi acquosi, ma non si alzò, troppo
irrigidito dalla stanchezza.
Cercando di dominarsi e troppo furibondo per parlare, John Thornton sta-
va in piedi accanto a Buck. «Se tocchi ancora quel cane, ti ammazzo» riuscì
infine a dire, con voce strozzata.
«Il cane è mio» ribatté Hal, e si fece di nuovo avanti, asciugandosi il san-
gue dalle labbra. «Togliti di mezzo o ti sistemo io. Devo andare a Dawson.»
Thornton stava tra lui e il cane, senza alcuna intenzione di togliersi di mez-
zo. Hal tirò fuori il lungo coltello da caccia. Mercedes urlò, gridò, rise, nella
confusione di un attacco isterico. Thornton colpì Hal sulle dita con il manico
d’ascia, facendo cadere a terra il coltello. E lo colpì di nuovo quando quello
cercò di raccoglierlo. Poi si chinò, lo raccolse lui, e con due colpi tagliò le ti-
relle di Buck.
Hal non aveva più forza per combattere, e d’altro canto Buck era troppo
sfinito, quasi morto, per poter contribuire a tirare la slitta. Pochi minuti do-
po si allontanarono diretti al fiume. Buck sentì che partivano e alzò la testa
per guardare. Pike guidava il tiro, Sol-leks era accanto alla slitta e tra i due
c’erano Joe e Teek. Zoppicavano, vacillavano. Mercedes era ancora sulla slitta
carica. Hal reggeva la barra del timone, e Charles veniva per ultimo, inciam-
pando di continuo.
La rottura della
sfiduciata “neutralità” di
John Thornton prelude a
uno snodo fondamentale
della vicenda, che segna
il cambiamento del
destino suo e di Buck:
dopo la scena concitata
e violenta che segue, il
cane resterà infatti con il
nuovo amico.
Il colpo di scena
Il colpo di scena consiste nell’improvvisa
reazione di John Thornton. Dapprima de-
ciso a non intromettersi, l’uomo a un trat-
to si scaglia contro Hal, impedendogli di
uccidere Buck a bastonate.
Thornton si trasforma così in un perso-
naggio positivo, quasi la controfigura
umana di Buck, e preannuncia al let-
tore l’amicizia che lo legherà d’ora in
avanti al cane.
L’uomo dimostra inoltre qualità di
generosità, coraggio e determina-
zione che lo trasformano nel perfet-
to antagonista di Hal, il suo subdolo
avversario.
Perché Hal estrae il pugnale? Come
vuole usarlo, a tuo parere?
Che uso ne fa invece Thornton, quando
se ne impossessa?
Perché alla fine Hal si ritira dalla lotta?
Attivati!
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La suspense
Buck dimostra il suo istintivo senso del
pericolo opponendosi alla decisione del
padrone, che vuole rimettersi in marcia
sul fiume ghiacciato.
Il suo rifiuto di alzarsi non è quindi det-
tato dalla stanchezza né tanto meno
da pigrizia, ma solo dalla consapevo-
lezza di una catastrofe imminente.
Il padrone non gli dà merito del suo in-
tuito, ma al contrario lo picchia fin qua-
si a ucciderlo
,
creando ansia nel letto-
re e portando al massimo la tensione
narrativa.
Che cosa ha messo in allarme Buck?
Come reagiscono gli altri cani di fronte
alle frustate di Hal?
Che cosa dimostra il diverso comporta-
mento di Buck rispetto agli altri cani?
Con quale espediente il narratore porta
il lettore ad immedesimarsi completa-
mente con le sofferenze di Buck?
Attivati!
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