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VI - L’Età delle cattedrali
IL ROMANICO
NEL NORD ITALIA
Il Romanico si diffonde anche in Italia
Il Romanico si è sviluppato in molte parti d’Europa, anche se in
forme e con caratteri diversi da luogo a luogo. Questo linguaggio
si radicò anche in Italia mostrando, anche in questo caso, no-
tevoli differenze tra le diverse regioni e, talvolta, anche tra città
vicine tra loro. Per orientarci nel panorama dell’architettura ro-
manica in Italia, possiamo dividere questo fenomeno artistico in
tre linguaggi: il
Romanico dell’Italia settentrionale
, il
Roma-
nico dell’Italia centrale
e il
Romanico dell’Italia meridionale
.
L’
architettura dell’Italia settentrionale
presenta un
quadro so-
stanzialmente omogeneo
, che derivava dai linguaggi artistici
presenti in queste regioni ancor prima dello sviluppo del Roma-
nico. Non mancano, tuttavia,
alcune specificità regionali
che
possiamo sintetizzare in
Romanico lombardo
,
Romanico emi-
liano
e
Romanico veneziano
.
Si sviluppano il Romanico lombardo
e il Romanico emiliano
Il monumento più rappresentativo del
Romanico lombardo
è la
basilica di Sant’Ambrogio a Milano
, un edificio fondato dallo
stesso vescovo Ambrogio attorno al 384 ma profondamente ri-
strutturato tra l’XI e il XII secolo.
Le chiese romaniche del Nord Italia sono
riconducibili a un linguaggio romanico-lombardo,
a uno romanico-emiliano e a una variante
veneziana, fortemente influenzata
dall’architettura bizantina.
Fig. 6
Basilica
di Sant’Ambrogio,
facciata, esterno,
XI-XII secolo; Milano.
Fig. 7
Basilica
di Sant’Ambrogio,
interno, XI-XII secolo;
Milano.
Fig. 8
Duomo di Parma, facciata, XII-XIII secolo; Parma.
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