Page 40 - 120900035910_giudici_artemultimediale

Basic HTML Version

140
VI - L’Età delle cattedrali
Il Romanico si ispira all’arte romana tardo antica
Il termine «
romanico
» fu coniato molto tempo dopo il periodo a
cui si riferisce e indica un linguaggio artistico che riprende molte
caratteristiche stilistiche dell’arte romana tardo antica, ma risente
anche dell’influenza dell’arte carolingia. Riguarda in particolare
l’
architettura
e la
scultura
, mentre per la pittura rimase forte il
riferimento all’arte bizantina.
Le chiese romaniche hanno la copertura in mu-
ratura
I costruttori delle chiese romaniche
, per segnalare la premi-
nenza degli edifici religiosi rispetto alle altre tipologie edi-
lizie,
utilizzarono la pietra
, con la quale costruirono
anche le coperture, superando l’uso dei tetti in
legno, e perciò facilmente infiammabili e di-
struggibili, delle chiese paleocristiane: co-
me riuscirono ad assicurare un’adeguata
copertura in pietra a edifici particolarmen-
te grandi, senza correre il rischio di vedere
cadere rovinosamente le pesanti murature
sulle teste dei fedeli?
La volta a crociera è la grande
novità dell’architettura romanica
Per evitare rischi di crolli furono utilizzati
l’
arco a tutto sesto
e
la volta
, ma questa
copertura esercitava sulle pareti un peso
maggiore di quella di legno e una spinta
verso l’esterno e, di conseguenza, impli-
cava una serie di soluzioni architettoniche
per scaricare e distribuire il peso e la spin-
ta: queste soluzioni hanno rappresentato la
grande novità del Romanico.
Uno dei primi accorgimenti fu quello di
rinforzare la
volta a botte della navata con archi trasversali
.
Ben presto questa strada ebbe un’evoluzione con la comparsa
della
volta a crociera
, adottata in sostituzione di quella a botte.
La volta a crociera, dal punto di vista geometrico,
nasce dall’in-
tersecazione perpendicolare di due volte a botte
.
I rinforzi lungo i profili degli archi che formano la volta a cro-
ciera sono detti
costoloni o nervature
oppure
archi d’ogiva
.
Anch’essi
svolgono una funzione statica molto importante
:
la volta a crociera ripartisce infatti il suo peso sui quattro archi
a tutto sesto che la delimitano e sui due archi diagonali che l’at-
traversano. I quattro spicchi triangolari della volta si chiamano
vele
, in quanto somigliano a vele sulle quali soffia il vento.
Cripta
Contrafforte
Transetto
Presbiterio
Iconostasi
Cupola
Capriata
Campata
Matroneo
Navata laterale
Monofora
6_eta-cattedrali_4b.indd 140
22/02/