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VI - L’Età delle cattedrali
Le maggiori novità artistiche a partire dall’anno
Mille furono la diffusione degli edifici religiosi, la
novità delle loro tipologie e lo sviluppo delle tec-
niche per costruirli
Nei secoli immediatamente successivi all’anno Mille, in Europa
furono costruite numerosissime chiese
un po’ ovunque, nelle
campagne, nei villaggi e nelle città.
Nelle campagne si ebbe un’ampia diffusione di
abbazie
, dovuta
alla nascita, tra il X e il XII secolo, di
tre nuovi ordini monasti-
ci
: i
cluniacensi
, i
cistercensi
e i
certosini
.
I nuovi ordini dettero un contributo importante al
ritorno del-
la Chiesa a una più autentica spiritualità
, in opposizione alle
ambizioni di potere temporale dei vescovi e quindi ponendosi
in un rapporto di stretta alleanza con il papato.
La diffusione dei nuovi ordini avvenne rapidamente e riguardò
un territorio molto vasto (
Fig. 3
).
La diffusione dei pellegrinaggi rende necessaria
la costruzione di nuove chiese
La rinnovata considerazione per i valori spirituali del Cristiane-
simo fu testimoniata dal
diffondersi dei pellegrinaggi
attraver-
so lunghi, scomodi e insicuri percorsi, che i fedeli percorrevano
a piedi, con il mulo e, in certi casi, a cavallo, per raggiungere i
maggiori santuari della cristianità, dirigendosi in particolare a
Roma, a Gerusalemme o a Santiago de Compostela (
Fig. 4
).
Tappe intermedie dei pellegrinaggi erano
chiese, basiliche, ab-
bazie e cappelle che contenevano le reliquie di martiri e san-
ti cristiani
.
Sui rilievi dei portali delle chiese che i pellegrini trovavano nei
loro percorsi era raffigurata la
scena del Giudizio Universale
(
Fig. 5
) che ricordava loro l’obiettivo di quel pellegrinaggio: il de-
siderio di espiare i propri peccati e di allontanare da sé la pena
dell’inferno.
Nelle campagne sorgono numerose pievi che mo-
dificano il paesaggio
Nelle campagne e in prossimità dei villaggi sorsero le pievi, ter-
mine che indicava
una circoscrizione ecclesiastica ma anche
un edificio ecclesiastico non urbano
.
L’impatto di questo fervore architettonico sul paesaggio delle
campagne fu molto forte: le chiese erano spesso l’unico edificio
in pietra di un territorio piuttosto vasto; i campanili costituivano
un punto di riferimento visibile a notevole distanza.
Anche gli abitanti dei centri abitati di modeste dimensioni si im-
pegnavano nella costruzione di edifici religiosi che si distingues-
sero da tutti gli altri.
Casa madre cluniacense
Casa madre cistercense
Casa madre benedettina
Casa madre camaldolese
Casa madre certosina
Monasteri cluniacensi
Monasteri cistercensi
Monasteri benedettini
Fig. 3
La diffusione dei monasteri
nell’Europa nel XIII secolo.
La rinascita della scultura
Nel Medioevo pochi sapevano leggere e scrivere,
perciò la trasmissione dei contenuti della religione avveniva
soprattutto attraverso le immagini. In particolare colpivano
l’immaginazione dei pellegrini le figure in bassorilievo che
decoravano i portali delle chiese.
Il Giudizio Universale
Sui portali delle chiese romaniche visitate dai fedeli durante il
pellegrinaggio era spesso rappresentato il tema del Giudizio
Universale, con la grande figura di Cristo Giudice tra i dannati,
trascinati all’inferno da enormi e spaventose mani a tenaglia,
mentre gli eletti erano sospinti verso il cielo dagli angeli.
La reazione dei pellegrini
Di fronte alle immagini del Giudizio Universale,
i pellegrini si inginocchiavano, timorosi del proprio
destino. La paura della punizione divina
accompagnava e influenzava la vita degli uomini
e delle donne del Medioevo.
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