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Il linguaggio delle arti figurative si trasforma
Il linguaggio artistico delle arti figurative dei Greci,
trasferito nelle nuove e fastose capitali come Ales-
sandria, Pergamo, Antiochia, nella ricca Rodi o nelle
città della Siria, subì un profondo cambiamento nelle
forme e nel gusto. Le moltissime testimonianze scul-
toree in nostro possesso indicano non tanto la me-
scolanza con forme orientali, come accadde nell’ar-
chitettura, quanto piuttosto una profonda evoluzio-
ne interna all’arte greca. Qualche ibridazione con
l’Oriente certamente avvenne, ma si limitò a influssi
egiziani nell’arte alessandrina, riflettendo un genera-
le gusto per l’esotico. La sostanziale trasformazione
del linguaggio artistico riguardò invece sia i contenu-
ti, cioè i generi, gli episodi e i personaggi, sia gli stili
espressivi, cioè le dimensioni delle sculture, i ritmi e
il movimento della composizione, nonché i materiali
impiegati: tutti indizi che manifestano una mentalità
e un gusto diversi da quelli dell’Età Classica.
g
Fig. 26
- Firòmaco
e collaboratori,
Atena e Alcioneo,
particolare dal fregio
con la Gigantomachia
dall’altare di Pergamo,
marmo, altezza 230 cm,
166-156 a.C. ca.; Berlino,
Pergamon Museum.
f
Fig. 27
- Nel fregio
le figure di Atena
e del gigante Alcioneo
sono su linee diagonali
divergenti.
Atena
si muove
in direzione
opposta
rispetto
al suo avversario,
ma ha la testa
girata
all’indietro.
Atena con il braccio
sinistro regge
lo scudo, mentre
con la mano
destra afferra
la testa
del gigante alato
e lo spinge verso
il basso.
Gli occhi
rovesciati
verso l’alto
e profondamente
infossati
tradiscono
il dolore
e la disperazione
del gigante.
Le vesti esibiscono
un panneggio
profondamente
scolpito che, oltre
a rendere l’idea
del movimento,
crea un contrastato
effetto
di chiaroscuro.
Le chiome
scomposte
e i possenti
muscoli
tesi
del gigante
rivelano
il suo enorme
sforzo.
Un serpente
avvolge
nelle sue spire
il gigante
Alcioneo.
Il gigante tenta di fare
perno sulla gamba destra
flessa perché dal contatto
con Gea (la Terra, sua madre)
potrà recuperare le forze.
Invano, con il braccio destro
piegato sopra la testa,
cerca di contrastare
la presa di Atena.
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