Ma la novità maggiore nell’architettura teatrale
dell’Età Ellenistica fu un nuovo tipo di edificio,
l’
odèion,
una sorta di sala da concerto al chiuso
riservata solo al canto (in greco
odè
) e alla mu-
sica, cioè a spettacoli che non prevedevano le
coreografie usuali nella rappresentazione delle
tragedie e delle commedie.
L’
odèion
, che ha una composizione del tutto ana-
loga al
bouleutèrion
, aveva già fatto la sua com-
parsa in Età Classica con l’edificio fatto costruire
da Pericle presso il teatro di Dioniso, alle pendici
dell’acropoli di Atene; nel 15 a.C. per iniziativa di
Agrippa, fu realizzato un altro
odèion
nell’
agorà
di Atene, oggi perduto. L’unico esempio parzial-
mente conservato è l’
odèion
di Erode Attico ad
Atene (
Fig. 20
), molto tardo (161-165 d.C.), ma
efficace testimonian-
za di questa tipologia
edilizia.
Caratteristici dell’Età
Ellenistica erano an-
che le fontane pubbli-
che, i fari e gli orologi.
L’acqua era sempre
stata un fattore decisivo per la scelta dei siti ur-
bani e, in seguito, divenne sempre più frequente
l’abitudine di farla sgorgare abbontantemente in
vari punti della città, specie nell’
agorà
. Tra i fari,
il più famoso, come abbiamo visto, era quello di
Alessandria d’Egitto, mentre per quanto riguarda
gli orologi conserviamo l’
horologion
della Torre
dei Venti (
Fig. 21
), costruito nell’
agorà
romana di
Atene nel I secolo a.C. da Andronico di Kyrrhos.
Dentro la Torre vi era un orologio ad acqua, ovve-
ro una specie di grande clessidra che funzionava
grazie al deflusso regolare dell’acqua in un reci-
piente graduato: un sistema che permetteva di
calcolare il tempo tra l’alba e il tramonto.
Tra gli edifici privati va segnalata la nascita delle
ville, vere residenze principesche in miniatura.
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Fig. 19
- Portico
del ginnasio, II secolo a.C.;
Kos (Caria).
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Fig. 20
- Odèion
di Erode Attico,
161-165 d.C.; Atene.
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Fig. 21
- Torre
dei Venti, I secolo a.C.;
Atene, agorà romana.
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