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Il Seicento: tra naturalismo e ideale classico
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bia Pallavicino, anche l’estroso progetto per palaz-
zo Lomellini. In entrambi i casi si scorgono elementi
manieristi combinati insieme ad altri già anticipato-
ri di soluzioni barocche, come la finta rampa di sca-
le di palazzo Pallavicino, accorgimento illusionistico
per dare profondità all’esiguo spazio a disposizione.
Dal 2006 l’area è Patrimonio dell’
umanità UNESCO
,
e vede riconosciuti 42 siti tra i cosiddetti Palazzi dei
Rolli o, più precisamente, “Rolli degli alloggiamen-
ti pubblici di Genova”, cioè il primo esempio di un
progetto di sviluppo urbano con una struttura unita-
ria, gestito dall’autorità pubblica e da un particolare
sistema di “alloggio pubblico”. I Rolli erano infatti
delle liste ufficiali di palazzi presso i quali i proprie-
tari ospitavano, a proprie spese, personaggi illustri
in visita nella città.
Tra le famiglie che risiedevano in Strada Nuova ci
sono i Doria, gli Spinola, i Pallavicino, i Grimaldi,
i Lercari e i Brignole-Sale, questi ultimi proprietari
di Palazzo Rosso e, dal Settecento, anche del prospi-
ciente Palazzo Bianco.
Genova tra Manierismo e Barocco
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4
Palazzo Bianco.
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Bernardo Strozzi,
La cuoca
,
1625 ca. Genova, Museo di Pa-
lazzo Bianco.