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Nel secondo decennio del Seicento l’eredità caravagge-
sca a Napoli verrà raccolta anche dallo spagnolo
Juse-
pe de Ribera
(Jativa, 1591 - Napoli, 1652), che ne ac-
centuerà gli effetti più espressionistici e brutali: carni
macerate, piaghe evidenziate, volti rapiti.
Il fenomeno del caravaggismo è tutto fuorché unita-
rio. Segue l’irradiarsi della lezione del grande pittore
lombardo, ma non in senso strettamente geografico,
poiché viene sensibilmente intuito anche da pitto-
ri di passaggio a Roma, come alcuni francesi e alcu-
ni fiamminghi.
Valentin de Boulogne
Fra tutti si eleva
Valentin de Boulogne
(Coulom-
miers, 1591 - Roma, 1632), in Italia dal 1612 e morto
a Roma poco più che quarantenne, le fonti dicono
in seguito al bagno refrigerante in una fontana do-
ve si era immerso per sedare gli ardori dell’ebbrez-
za. L’alone di dissolutezza che accompagna questo
affascinante pittore non pare collimare con i dipinti
ad alta intensità sacrale, come
Cristo caccia i mercan-
ti dal tempio
(31)
, drammatico, febbrile e violento,
intenso nei colori e nel chiaroscuro. La composizio-
I pittori caravaggeschi: seguaci e imitatori
Il “caso Caravaggio”
Il Caravaggio ebbe seguito, ma non una vera e pro-
pria scuola e il suo solo allievo fu Cecco, che una
recente ipotesi – peraltro confutata – identifica nel
pittore bergamasco Francesco Buoneri.
Per il mutare del gusto in direzione del classicismo il
“caso Caravaggio” durò una stagione piuttosto bre-
ve. Tuttavia la meteora caravaggesca, laddove passò,
cambiò il corso della pittura: per esempio a Napo-
li, prima dell’arrivo del Caravaggio, l’arte era come
cristallizzata nella Maniera.
Napoli
Battistello Caracciolo
(Napoli, 1578-1635) fu il pitto-
re più pronto a recepire il realismo caravaggesco, inter-
pretandolo nel
San Pietro liberato dal carcere
(32)
con
un disegno tanto rigoroso che la luce ritaglia le forme
quasi sospese nel buio dando loro consistenza statuaria.
L’influsso di Caravaggio è evidente nei colpi di luce
sulle membra della figura in primo piano, nell’angelo
e nella testa calva di San Pietro.
31
Valentin de Boulogne,
Cristo
caccia i mercanti dal tempio
, 1618
ca, olio su tela, cm 195 x 260. Ro-
ma, Galleria Nazionale.
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