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dell’accomodante Clemente VIII Aldobrandini,
l’astro di Caravaggio splendeva nel cielo di una
Roma effervescente sul piano delle arti.
La cappella Cerasi
Dopo San Luigi dei Francesi il pittore ottenne di
dipingere, per la cappella Cerasi
(19, 21)
in Santa
Maria del Popolo, la
Crocefissione di San Pietro
(22)
e la
Caduta di San Paolo
(20)
. Sono tra i quadri
qualitativamente più alti del corpus caravaggesco
e dell’intero Seicento. Il Merisi crea
nuove formu-
le compositive e impetuosi scorci prospettici
, tesi
a rendere assolutamente vivi e reali i personaggi
e gli episodi narrati. Nel contempo non lesina il
colore
, che è splendido negli accostamenti. Tutto
La preoccupazione di riviverli nel presente urta-
va chi nella Chiesa preferiva considerare gli avve-
nimenti religiosi definitivamente trascorsi. È que-
sta una delle ragioni per cui la pittura del Merisi
non fu accettata all’unanimità, da un pubblico
sia colto che incolto, oltretutto costretto a supe-
rare psicologicamente l’ostacolo della vita burra-
scosa del pittore.
Le vicende giudiziarie
Dal
1601
fu un susseguirsi ininterrotto di più
o meno piccoli guai giudiziari. Ciononostante,
prima che iniziasse il declino, coincidente con
l’ascesa al soglio pontificio, nel
1605
, di Paolo V
Borghese, filospagnolo e molto più inflessibile
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Cappella Cerasi. Roma, Santa
Maria del Popolo.
Sulla sinistra è visibile la
Crocefissio-
ne di San Pietro
di Caravaggio, men-
tre sull’altare è collocata l’
Assunzio-
ne della Vergine
dipinta da Annibale
Carracci nel 1601.
20
Caravaggio,
Caduta di San Paolo
,
1601 ca, olio su tela, cm 230 x 175.
Roma, Santa Maria del Popolo.
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Schema della cappella Cerasi: 1.
Caravaggio,
Caduta di San Paolo
; 2.
Caravaggio,
Crocefissione di San Pie-
tro
; 3. Annibale Carracci,
Assunzio-
ne della Vergine
; 4. Cavalier d’Arpi-
no, affreschi della volta.
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