Page 48 - 120900035589_fabietti_antropologia

Basic HTML Version

dei popoli di colore sono rimaste indietro, le une a metà strada, le altre in ritardo va-
lutabile di migliaia o di decine di migliaia di anni?
Non si può dunque pretendere di avere risolto con una risposta negativa il proble-
ma della disuguaglianza delle razze umane, se non ci si pone anche quello della disu-
guaglianza – o della diversità – delle
culture
umane che, di fatto se non di diritto, gli è
strettamente collegato nella mentalità pubblica.
La diversità delle culture
I limiti di un inventario delle culture
Per capire come, e in che misura, le cultu-
re umane differiscano tra loro, se tali differenze si annullino o si contraddicano, o se
concorrano a formare un insieme armonioso, bisogna anzitutto cercare di stabilirne
l’inventario. Ma proprio qui cominciano le difficoltà, poiché dobbiamo tener presente
che le culture umane non differiscono fra loro allo stesso modo, né sullo stesso piano.
Ci troviamo anzitutto di fronte a società giustapposte nello spazio, le une vicine, le al-
tre lontane, ma, tutto sommato, contemporanee. Inoltre dobbiamo fare i conti con
forme della vita sociale che si sono succedute nel tempo e che siamo impossibilitati a
conoscere per esperienza diretta. Ogni uomo può trasformarsi in etnografo e recarsi
sul campo a condividere l’esistenza di una società che gli interessa; per contro, anche
se diventa storico o archeologo, con una civiltà scomparsa non entrerà mai in contat-
to direttamente, ma solo attraverso i documenti scritti o i monumenti figurati che di
tale società – o di altre – sono arrivati sino a noi.
Infine non bisogna dimenticare che le società contemporanee rimaste ignoranti della
scrittura, come quelle che chiamiamo “selvagge” o “primitive”, furono, anch’esse, pre-
cedute da altre forme, la cui conoscenza è praticamente impossibile, persino in ma-
niera indiretta; un inventario coscienzioso ha il dovere di riservar loro caselle bianche,
probabilmente in numero infinitamente più elevato di quello delle caselle dove ci sen-
tiamo in grado di scrivere qualcosa.
Una prima constatazione si impone: la diversità delle culture umane è, di fatto nel pre-
sente, di fatto e anche di diritto nel passato, molto più grande e più ricca di quanto
siamo destinati a conoscerne prima o poi.
Due culture a confronto:
a sinistra una strada di Tokio,
metropoli dove la tecnologia
ha una parte fondamentale
nella vita quotidiana dei
cittadini; a destra un villaggio
della Nigeria, dove un gruppo
danza in un rito di esorcismo.
343-367_razza.indd 356
01/12/