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di tre industrie soltanto, il campione fu considerato come
tipico di tutti i lavoratori della città. Un’altra pecca nel
metodo di campionamento consisteva nel fatto che questi
tutte le interviste ebbero luogo durante il giorno in modo
che ne furono escluse le donne che si recavano a lavorare
fuori casa.[…]
Le interviste con le mogli degli uomini d’affari della cit-
tà non avevano lo scopo di offrire un campione di tutti
gli strati della classe imprenditoriale. I Lynd esclusero de-
liberatamente le quattro famiglie più ricche e scelsero un
gruppo di famiglie finanziariamente solide. In questo caso
essi scrissero una lettera in cui si chiedeva un appuntamento
e si recarono a casa dell’intervistando soltanto dopo ave-
re ricevuto una risposta favorevole. Le interviste in questo
caso durarono più a lungo, trasformandosi probabilmente
in conversazioni su un gran numero di argomenti; tuttavia
gli intervistatori trovarono difficile ottenere informazioni
di carattere personale, come ad esempio quelle riguardanti
la fede religiosa o il reddito. Tale riluttanza a rivelare dati di
carattere personale e ben nota a chiunque abbia intervistato
persone della classe media.
Il quinto paragrafo riguarda l’uso dei
questionari. Alcuni di questi questio-
nari furono inviati a certi esperti locali; per esempio un
questionario riguardante le attività e il numero degli iscritti
ai clubs fu mandato ai quattrocento circoli e società che i
Lynd poterono localizzare nella città durante la primavera
del 1924. Non vi è alcuna indicazione riguardo il nume-
ro delle risposte ricevute, tuttavia si ha l’impressione che
la percentuale delle risposte sia stata piuttosto bassa. Essi
somministrarono questionari anche a due campioni di
ragazze e ragazzi delle scuole superiori. Uno di questi fu
presentato a 700-800 ragazzi e ragazze degli ultimi anni del
liceo e riguardava la vita degli studenti delle scuole superio-
ri. Essi somministrarono anche un test vero-falso a tutti i
ragazzi e le ragazze (circa 550) degli ultimi due anni della
scuola di scienze sociali. Questo test riguardava in parti-
colare il punto di vista degli allievi su alcuni problemi di
interesse pubblico.
(J. Madge
, Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia
,
il Mulino, Bologna 1966)
Negli anni Venti una coppia di studiosi,
Robert e Helen Lynd, insieme a due assi-
stenti svolgono una ricerca sulla vita di una comunità. Il lavoro
sul campo dura diciotto mesi. Le prime riflessioni compiute
sul lavoro svolto compaiono dopo tre anni. Il libro, contenen-
te il resoconto dettagliato dell’intera indagine, viene pubbli-
cato a cinque anni di distanza dall’inizio dei lavori. Questo
libro è un documento importante per lo studio della meto-
dologia della ricerca sociale, in quanto contiene un’accurata
I questionari
descrizione del materiale impiegato e dei metodi di raccolta
dei dati. Non solo esso costituisce una testimonianza storica
dello stato della ricerca sociale statunitense negli anni Ven-
ti, ma offre anche un modello di approccio sistematico, per
via dell’impiego da parte degli studiosi di diverse tecniche di
ricerca: osservazione partecipante, esame del materiale docu-
mentario, elaborazione statistica, interviste, somministrazio-
ne di questionari.
La cittadina di Middletown agli occhi dei due ricercatori si
mostrava particolarmente adatta per gli obiettivi che si erano
proposti. I Lynd volevano studiare la vita della popolazione di
una cittadina di media grandezza, sviluppata industrialmente,
compatta e abbastanza autonoma, per poi costruire un esem-
pio tipico della vita contemporanea americana. Middletown
aveva tutti questi requisiti e fu la destinazione scelta dai due
studiosi.
Inizialmente, i Lynd non si proposero un programma di ricer-
ca definito. Piuttosto essi familiarizzarono con l’ambiente, cer-
cando di far conoscenza con il maggior numero di persone e
di farsi un’idea della città. Solo gradualmente hanno comin-
ciato a organizzare la ricerca in maniera sistematica.
I metodi impiegati nel corso della loro ricerca sono stati ac-
curatamente descritti nel libro pubblicato dai Lynd. La parte-
cipazione alla vita sociale è uno di questi metodi specifici. I
Lynd, e i loro collaboratori, scelsero deliberatamente di con-
durre una vita il più possibile integrata con la comunità del
posto. Ad esempio, accettavano gli inviti che ricevono, par-
tecipavano a riunioni di ogni specie, frequentavano chiese,
assemblee scolastiche, sedute di tribunale, adunate politiche,
riunioni sindacali, rinfreschi del circolo cittadino. Queste atti-
vità venivano poi puntualmente registrate in resoconti, redat-
ti secondo moduli standard.
Nel libro dei Lynd, la descrizione del materiale documentario
raccolto sulla vita della città è stata minuziosa. I due ricercato-
ri selezionarono diversi tipi di fonti documentarie, archivi dei
tribunali, amministrazione comunale, registri scolastici, e ne
ricavarono una grande quantità di dati relativi a Middletown.
L’esame giornaliero, durante i diciotto mesi di lavoro sul cam-
po, dei quotidiani delle due correnti politiche consentì loro di
farsi un quadro preciso dello stato dell’informazione rivolta al
grande pubblico in quell’arco di tempo. Tra gli altri documenti
considerati, si ricorda che i Lynd lessero anche numerosi ver-
bali di diverse organizzazioni e due diari personali. Quando i
dati lo consentivano, i Lynd elaborarono statistiche; ad esem-
pio, sui salari, sugli incidenti nel lavoro, sulla distanza tra abi-
tazione e luogo di lavoro. Tra i metodi descritti dai Lynd, com-
paiono anche le interviste dirette. Vennero impiegate quattro
varianti di interviste. Accanto alle conversazioni casuali, i due
ricercatori fecero ricorso all’intervista pianificata, in cui veni-
vano invitate a rispondere su determinate questioni persone
particolarmente qualificate, e impiegarono altresì altre due
categorie di interviste, modellate sull’appartenenza di classe
degli interlocutori (rispettivamente le mogli dei lavoratori e
le mogli di uomini d’affari). Tra i metodi descritti compaiono,
infine, i questionari. Alcuni dei questionari vennero inviati ad
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