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intercalare domande semplici a domande più complesse;
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prevedere la presenza di domande filtro, per evitare che gli intervistati siano costretti
a rispondere a domande per cui non possiedono i requisiti;
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adottare un linguaggio comprensibile a tutti, non ambiguo ma preciso, senza però
essere altamente tecnico e/o specializzato;
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precisare il riferimento temporale delle domande;
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fare attenzione all’uso di domande troppo delicate a cui l’intervistato tenderebbe a
non rispondere ed eventualmente utilizzare domande indirette;
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individuare la lunghezza ottimale del questionario evitando la ridondanza di infor-
mazioni e soprattutto trovando il giusto equilibrio tra risultati informativi e interesse
dell’intervistato;
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impostare graficamente il questionario in modo da renderlo il più adeguato possibile
alla compilazione e fare in modo che sia un opportuno strumento di comunicazione.
Per quanto riguarda invece l’aspetto specifico della preparazione delle domande occorre
decidere i seguenti elementi:
1
quanto spazio lasciare all’intervistato nel dare la risposta;
2
quante risposte si possono accettare per la stessa domanda;
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nel caso si prevedano più risposte alla stessa domanda (domande
multiresponse
)
bisogna decidere se queste debbano avere o meno un ordine di importanza.
Per ogni soluzione scelta ci sono vantaggi e svantaggi, per cui sarà il caso concreto a
guidarci verso la soluzione migliore per la costruzione di ogni singolo quesito.
3.2 Domande aperte, a risposta chiusa e ibride
Riguardo allo spazio da lasciare all’intervistato nel dare la risposta possiamo scegliere
fra
domande aperte
o a
risposta libera
e
domande strutturate
o a
risposta chiusa
. Le
prime sono quelle che lasciano a chi risponde la possibilità di esprimersi nella forma che
preferisce, utilizzando parole proprie, e senza offrirgli suggerimenti. Le domande a risposta
chiusa prevedono invece delle alternative fisse di risposta, predefinite dal ricercatore, e al
rispondente si lascia solo la libertà di scegliere quella più vicina al suo caso o alle sue idee.
Sebbene la domanda aperta sia uno strumento più adatto all’indagine qualitativa, anche il
questionario può prevederne alcune. Queste devono però avere uno spazio per la risposta
più limitata rispetto al racconto biografico proprio dell’intervista discorsiva, e in linea di
principio si possono successivamente riformulare come domande chiuse.
Nell’indagine sul bullismo una delle domande riguarda il tipo di prepotenza che viene
più frequentemente compiuta nella scuola frequentata dall’intervistato. Una simile
domanda può essere posta in forma libera:
Che tipo di prepotenze vengono compiute nella tua scuola?
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