recente: ne fanno parte quelle ragazze che rifiutano di esibire
non solo la sensualità del proprio corpo, ma tutto ciò che con-
cerne la propria bellezza, mirando a far coincidere la propria
identità personale con le capacità intellettuali di cui dispongono.
Secondo Charmet le due tipologie non sono indifferenti l’una
all’altra: al contrario, la seconda nasce in conflitto con la prima.
Non si tratta di due semplici modi di essere, ma di due ideologie,
ovvero due modi di concepire la realtà in contrasto tra loro.
Charmet definisce le ragazze appartenenti alla prima tipologia
“isteriche” e quelle appartenenti alla seconda tipologia “ano-
ressiche”. La differenza tra le due tipologie è talmente marcata
da risultare evidente attraverso la semplice osservazione dei
corpi: rotondi, provocatori e truccati nel primo caso, dimessi,
magri e pallidi nel secondo. Nonostante la volontà di esse-
re differenti, i due modi di interpretare la corporeità hanno
tuttavia un esito simile. Tanto nel primo quanto nel secondo
caso, sarà impossibile portare avanti un rapporto amoroso in
modo appagante. Inoltre, entrambe le tipologie riceveranno
una forte riprovazione sociale. Infine, in nessuno dei due casi
verrà conseguito il risultato desiderato: nel primo caso perché
non si avrà successo come donne, nel secondo perché la tra-
scuratezza del corpo provocherà un deperimento fisico tale da
condurre alla malattia o alla morte.
Q
ualche domanda
➜
Come si caratterizza la prima tipologia descritta nel
brano?
➜
Come si caratterizza la seconda?
➜
A quali esiti vanno incontro le due tipologie?
7
La deformazione nel sogno
di S. Freud
L’autore
Sigmund Freud (1856-1939) è sta-
to il fondatore della psicoanalisi, disciplina
che studia la vita inconscia della psiche.
L’opera
Considerata da molti il capola-
voro freudiano,
L’interpretazione dei sogni
viene pubblicata nel 1900. Freud sostiene
che il sogno non sia un’esperienza irra-
zionale e priva di senso, ma qualcosa di
profondamente significativo e rivelativo
della vita inconscia dell’uomo. Sulla base
di questa convinzione, nell’opera vengo-
no indagate le leggi del mondo onirico,
ossia le costanti secondo cui i contenuti
dei sogni vengono organizzati.
Il brano
La tesi principale di Freud è che
nei sogni trovi appagamento un desiderio
rimasto irrealizzato nella vita reale. In que-
sto brano, il fondatore della psicoanalisi
difende la correttezza di questa tesi di
fronte ad alcune obiezioni rivoltegli dai
suoi pazienti.
Primo racconto
In modo più semplice, eppure sem-
pre secondo lo schema per il quale il
mancato appagamento di un desiderio comporta l’appa-
gamento di un altro, si risolse l’obiezione alla mia teoria
del sogno formulata da un’altra paziente, la più spiritosa
fra tutte le mie sognatrici. Le avevo spiegato un giorno
che il sogno è l’appagamento di un desiderio. Il giorno
dopo mi raccontò un sogno in cui andava con la suocera
in un luogo di villeggiatura per trascorrervi insieme le
vacanze. Orbene, io sapevo che lei si era violentemente
opposta a passare l’estate vicino alla suocera, e sapevo
pure che, pochi giorni prima, era riuscita felicemente a
evitare la temuta vita in comune prendendo in affitto una
casa molto distante dal luogo di villeggiatura della suoce-
ra. Ora il sogno aboliva questa soluzione desiderata; non
si trattava quindi forse della più chiara contraddizione
alla mia teoria dell’appagamento di un desiderio median-
te il sogno? Certo, bastava trarre la conclusione logica di
questo sogno per averne l’interpretazione. Secondo que-
sto sogno io avevo torto: era dunque suo desiderio che io
avessi torto e il sogno le mostrava questo desiderio appa-
gato. Il desiderio che io avessi torto, appagato a proposito
della villeggiatura, si riferiva in realtà a un argomento di-
verso e più serio. In quel tempo avevo dedotto, dal mate-
riale offertomi nell’analisi, che in un certo periodo della
sua vita doveva essere accaduto qualche cosa di rilevante
per la sua malattia. Ella aveva negato la cosa, perché non
riusciva a rintracciarla nel suo ricordo, ma poco dopo ap-
parve chiaro che avevo ragione. Il suo desiderio che io
potessi aver torto, trasformato nel sogno del viaggio in
campagna con la suocera, corrispondeva dunque al giu-
stificato desiderio che quei fatti, di cui allora esisteva sol-
tanto il sospetto, non si fossero mai verificati.
secondo
racconto
Senza analisi, sol mediante una sup-
posizione ho potuto interpretare un
piccolo episodio occorso a un mio
amico, già mio compagno di ginnasio per otto anni. Una
volta, in una piccola cerchi di amici, egli aveva ascoltato
una mia relazione sulla novità che il sogno è l’appaga-
mento di un desiderio. Tornato a casa, sognò di aver per-
duto tutti i suoi processi – era avvocato – e più tardi se ne
lamentò con me. Me la sbrigai evasivamente dicendogli
che dopo tutto non è possibile vincere tutti i processi,
pensando invece nel mio intimo: se per otto anni sono
stato seduto come primo della classe nel primo banco,
mentre lui si spostava qua e là al centro della classe, è mai
possibile che non gli sia rimasto da quegli anni il deside-
rio di un fiasco solenne da parte mia?
Terzo racconto
Un altro sogno, di carattere più tetro,
mi venne raccontato da una paziente,
001-140_psicologia_sviluppo_corretto.indd 134
30/12/