massiccia diffusione dell’eroina in Italia nei primi
anni Settanta a oggi siano morti, direttamente o
indirettamente, più di 20.000 giovani.
La tossicomania e le sue conseguenze
La
tossicomania
può essere definita come il
de-
siderio prolungato
(da cui la
dipendenza
) di
alcune sostanze dall’effetto analgesico (cioè in
grado di eliminare o attenuare il dolore) e/o
euforizzante (cioè in grado di indurre uno stato
di euforia, di benessere). Tale desiderio diven-
ta col tempo un’
abitudine tirannica
, che por-
ta inevitabilmente al progressivo aumento del-
le dosi di assunzione, tanto di droga quanto di
alcol: una vera e propria
escalation
, fino all’in-
staurarsi di un
rapporto di dipendenza
dalla
sostanza, la cui sospensione comporta spesso i
segni di una vera e propria
sindrome di asti-
nenza
, ovvero comparsa improvvisa di febbre,
sudorazione, tachicardia (cioè l’improvviso bat-
tito veloce del cuore), tremori e dolori, cram-
pi muscolari, deliri, disturbi alla vista, difficol-
tà respiratorie.
L’adolescente tossicodipendente dimostra, attra-
verso questo comportamento
auto e eterodi-
struttivo
(cioè che distrugge se stessi e gli altri)
la propria
fragilità
e la necessità di ricercare espe-
rienze nuove e stimolanti attraverso cui contrastare
il senso di “perdita”
che quest’età
porta spesso con sé.
La dipendenza può essere di due tipi:
fisica
, per cui l’individuo ha bisogno di sommi-
nistrarsi la droga per mantenere il proprio benessere fisico e non incorrere nella crisi di
astinenza;
psichica
,
per il carattere costrittivo, a livello puramente mentale, del desi-
derio/necessità di assumere quella sostanza.
Quasi sempre queste modalità si manifestano in modo combinato, tanto da rendere
difficile e complesso il trattamento medico e psicologico.
Le droghe più diffuse
Esistono molte sostanze stupefacenti estratte direttamente dalle
piante o create sinteticamente in laboratorio. Le principali e più diffuse sono le seguenti.
• Hashish
e
cannabis
sono ottenute dall’essiccazione delle florescenze e delle foglie di
una pianta assai diffusa, la
cannabis indica
, e dalla resina estratta dalla pianta stessa.
Fumate in genere come sigarette, possono produrre un effetto di rilassatezza, ilari-
tà, ma anche di ostilità.
• Gli
oppiacei
sono il prodotto di una pianta molto diffusa nel medio e nel lontano
Oriente e in alcuni paesi del Sud America. I prodotti di laboratorio più conosciuti sono
la
morfina
e l’
eroina
. Entrambe sono nate come potenti antidolorifici: la morfina, in-
fatti, viene spesso usata in sede chirurgica o nella “cura del dolore” dei malati terminali.
Inducono entrambe un effetto transitorio euforizzante e di apparente benessere.
Pasticche di ecstasy.
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