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È stato inoltre evidenziato un aumento dei casi di bulimia in relazione alla
crescita
economica
e alla
trasformazione
del tradizionale modello familiare avvenuta nel se-
condo dopoguerra (padri assenti, madri impegnate nel lavoro): una maggiore disponi-
bilità di denaro accompagnata a una situazione di profonda solitudine possono inge-
nerare in molte adolescenti uno stato d’ansia e d’insoddisfazione, che può dare origine
a forme di disagio psichico più gravi. Tale condizione si sta verificando oggi in alcuni
paesi del mondo che stanno attraversando una fase di rapido sviluppo economico, co-
me la Cina, in cui stanno comparendo sempre più frequentemente casi di anoressia e
bulimia nelle grandi città moderne.
In generale, comunque, le famiglie delle persone bulimiche risultano essere più caoti-
che, più impulsive e più apertamente conflittuali delle famiglie in cui si sviluppano ca-
si di anoressia.
Gli interventi terapeutici per anoressia e bulimia
In questi ultimi anni sono sorti
ovunque, sul territorio nazionale,
centri pubblici e privati
che si sono dedicati spe-
cificamente al trattamento delle patologie alimentari negli adolescenti. L’aiuto psico-
logico nei confronti di una ragazza anoressica o bulimica rappresenta una delle sfide
più complesse che uno psicologo o uno psichiatra può trovarsi ad affrontare. Data
la complessità della natura e dell’espressione di queste patologie, anche il trattamen-
to deve far confluire punti di vista e approcci provenienti da diverse discipline: oltre
allo
psicologo
, è importante che vi sia la collaborazione del
dietologo
, dell’
endo-
crinologo
, del
ginecologo
. Gli approcci che hanno teso a privilegiare esclusivamen-
te il trattamento medico-farmacologico, infatti, si sono rilevati di scarso successo.
D’altro canto, invece, è importante, dal punto di vista della strategia preventiva, il
ruolo del
medico di base
e del
pediatra
, anche per scoraggiare un uso scriteriato
di farmaci.
Qualunque sia l’approccio prescelto, occorre comunque tener presente che i disturbi
dell’alimentazione necessitano una presa in carico terapeutico non solo dell’adolescen-
te ma anche del suo
contesto familiare
, cercando altresì di mantenere il più possibile
integro il contatto con la
scuola
e con il
gruppo dei pari
: questo rappresenta uno dei
motivi per cui, là dove possibile, deve essere evitata ogni forma, per quanto breve, di
ospedalizzazione. Una consulenza presso uno psicoterapeuta familiare, quindi, potreb-
be essere utile a trovare una risorsa vicina alla persona più debole.
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Le dipendenze da droga, alcol e tabacco
Un’abitudine sociale
L’
abuso
di alcol e di droghe è una delle condotte più frequenti
fra adolescenti e giovani adulti. Ciò che varia, di generazione in generazione, è la mo-
tivazione che porta a questa
abitudine sociale
.
Spesso tale abuso rispecchia una voglia
di
trasgressione
o un bisogno di
anestesia
”, ovvero di
astrarsi
, di
non sentire più
nulla intorno a sé
: non a caso sia l’alcol sia alcune droghe sono state utilizzate in pas-
sato come veri e propri anestetici.
Molto frequentemente, però, esso diventa causa diretta o indiretta
di
gravi problemi
individuali e sociali
: fallimenti scolastici, incarcerazione, allontanamento dal nucleo
familiare, perdita del posto di lavoro, fino a rappresentare una delle più frequenti cause
di morte tra i giovani (per incidenti stradali, suicidi,
overdose
, infezioni e patologie cor-
relate). Per quanto riguarda l’uso di droghe, per esempio, si calcola che dall’inizio della
Q
ualche domanda
Che cos’è l’anoressia e
quali sono i principali
sintomi?
Che cos’è la bulimia e
quali sono i principali
sintomi?
I massmedia hanno
un ruolo nello sviluppo
di queste patologie?
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