… e comportamenti
Le persone anoressiche, attraverso la privazione del cibo, cerca-
no di
controllare la realtà
e, con l’esercizio di un’ostinata autodisciplina, di
sviluppa-
re un senso di autonomia e di individualità
. Alcune adolescenti, per esempio, non
accettando la trasformazione del proprio corpo e sentendosi brutte, ritengono che di-
magrendo riusciranno a mantenere le più rassicuranti forme infantili, acquisiranno un
aspetto “spirituale” (spesso si riscontra un atteggiamento intriso di una forma un po’
morbosa di
misticismo
), privo di richiami ed evocazioni sessuali. Non si tratta affatto di
persone apatiche: al contrario l’
esercizio fisico
, per esempio il frequentare una pale-
stra, trova tra le anoressiche un grande consenso, perché sottolinea l’importanza stra-
tegica che il corpo rappresenta per loro e per la loro identità sociale.
Gli individui affetti da anoressia, quando assumono alimenti, anche se in misura mi-
nima, vengono subito assaliti da
sensi di colpa
per aver ceduto alla tentazione, tanto
da indursi il vomito, usare impropriamente lassativi e diuretici, ricorrere a estenuanti
esercizi fisici per bruciare le calorie assimilate. Nella mente delle persone anoressiche è
presente
una lotta violenta e costante con il cibo
, che è al tempo stesso desiderato e
aborrito, cioè detestato: un conflitto tra anelito alla perfezione e vissuto d’inadeguatezza.
Possibili spiegazioni dell’anoressia
In questo contesto, l’eccessiva
enfasi
posta dal-
la società contemporanea sulla
magrezza
, considerata sinonimo di
bellezza
, e quin-
di di
successo
, nonché sull’esercizio e sulla prestanza fisica, può avere effetti negati-
vi per le ragazze anoressiche, che vi trovano giustificazione e stimoli per proseguire
nel loro comportamento autolesionista. Anche un ambiente familiare
iperprotetti-
vo
,
stressante
e percepito come
oppressivo
sembra avere un ruolo importante per
lo sviluppo di questa patologia. Spesso queste famiglie sono contraddistinte da un
rigido sistema di controllo e da un’incapacità comunicativa che non consente il na-
turale emergere di differenze e disaccordi: è proprio attraverso la negazione del cibo
che i soggetti anoressici scelgono quindi di manifestare
il loro disaccordo
e di svi-
luppare
la propria autonomia
.
Rifiutare il cibo
significa essenzialmente rifiutarsi di crescere, di ricevere affetto, di
confrontarsi con un mondo adulto in cui la comunicazione affettiva gioca un ruolo
importante quanto l’intelligenza e la bravura professionale, e di assumersi le responsa-
bilità che la vita impone. Allo stesso tempo, però, è indice di un
profondo bisogno
di
avere
una posizione di centralità
nell’ambiente familiare. Ciò può spiegare come mai
le ragazze anoressiche tendano spesso al perfezionismo nello studio e nel lavoro e, pur
avendo paura di affrontare il mondo esterno, si prefiggano obiettivi di vita
molto alti
.
In alcuni casi, gli individui che hanno problemi di anoressia alternano periodi di di-
giuno a periodi di
bulimia
, l’altro disturbo alimentare tipico dell’adolescenza.
La bulimia: caratteristiche…
La
bulimia nervosa
è caratterizzata da ricorrenti
abbuf-
fate
che si svolgono in un periodo di tempo limitato, non più di due ore, accompagna-
te dalla sensazione di
perdita di controllo su di sé
: il soggetto
non riesce a inibire
l’impulso a fagocitare cibo. Si tratta infatti di una tipica
condotta impulsivo-compul-
siva
, ovvero una grave incapacità a controllare le proprie pulsioni libidiche: in questo
caso il piacere di “riempirsi” e di “svuotarsi”.
La reazione a queste abbuffate è, infatti,
un grande senso di colpa e disgusto di sé
,
che si cerca di eliminare autoinducendosi
il vomito
o assumendo
lassativi
. Un indivi-
duo affetto da bulimia non mangia di tutto, ma ha dei cibi che preferisce; solitamente
si tratta di alimenti che hanno consistenza morbida, proprio perché più facili da vo-
Lessico
Misticismo
L’atteggia-
mento spirituale di chi ten-
de all’unione con il divino
attraverso l’annullamento
della propria individuali-
tà. In generale, è una for-
ma di religiosità profonda
attraverso la quale si aspi-
ra a una totale libertà dalle
passioni e dall’attaccamen-
to alla vita terrena.
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