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Ma esistono anche altre ragioni alla base della sollecitudine per la cura dell’infanzia.
Dopo il 1815 si verificò un notevole
incremento demografico
favorito da un lungo
periodo di pace che seguì le guerre napoleoniche e aiutato dalla consuetudine della
vaccinazione antivaiolosa. Anche se i tassi di mortalità infantile continuarono a esse-
re molto alti, addirittura impressionanti se confrontati con quelli odierni (a metà Ot-
tocento i bambini che superavano i cinque anni di vita erano appena il 63% dei nati,
con una vera e propria ecatombe di lattanti), la quota di popolazione infantile aumen-
tò in modo molto apprezzabile.
In una società nella quale gli standard di vita erano al limite della sopravvivenza tanto
nelle campagne quanto in città, l’accresciuto numero di bambini comportò l’incremen-
to di fenomeni che spesso hanno caratterizzato il passato, quali ad esempio
accattonag-
gio e vagabondaggio
infantili, abbandono dei figli, estrema povertà delle famiglie. Si
trattava di piaghe sociali che attiravano l’attenzione di filantropi e generosi benefattori
e che erano vissute dai ceti benestanti come un potenziale motivo di
disordine sociale
.
Nelle aree in cui si sviluppò la prima industria (Inghilterra, Francia, alcune zone del
Nord Italia) comparve un fenomeno inedito: il
lavoro femminile
extracasalingo, che
costringeva le donne a trovare forme di assistenza per la prole. Spesso toccava ai figli
più grandi accudire i fratelli più piccoli, altre volte le mamme si affidavano ad anziane
Cinema
e letteratura
Oliver Twist
vedersela con gli altri membri della banda
i quali, nel timore che lui li denunci, lo ra-
piscono cercando di coinvolgerlo in nuovi
furti. Fagine imembri dellabanda verranno
arrestati, così che Brownlow – questa volta
senza problemi – potrà accogliere Oliver
nella propria abitazione.
Degrado e miseria nella società indu-
strializzata
Nell’Inghilterra ottocentesca
al tempodella rivoluzione industriale accat-
tonaggio e vagabondaggio infantili sono
elementi di un quadro più ampio, in cui re-
gnano miseria e degrado sociale: non solo
la povertà investe il paesaggio urbano, ma
si assiste a frequenti episodi di criminalità e
al diffondersi del lavorominorile.
Il film
Una rappresentazione di tale situa-
zione si trova in
Oliver Twist
, il filmdi Roman
Polanski ispiratoall’omonimo romanzodel-
lo scrittore inglese Charles Dickens (1837-
1839). Protagonista è Oliver, un orfanello
che, trattato male prima dai suoi coetanei
in orfanotrofio e poi da un impresario a cui
viene affidato, decide di fuggire e raggiun-
ge Londra. Qui si imbatte in un gruppo di
ragazzi che, sotto la guida di un uomo an-
ziano (Fagin), vivono di furti e riescono a
coinvolgere Oliver nelle loro attività crimi-
nali.Meno scaltrodei suoi nuovi compagni,
Oliver viene arrestatoper un furto cheperò
nonè stato lui a commettere. La vicendaha
un risvolto positivo, visto che Oliver risulta
innocente e un anziano signore (Brown-
low) decide di aiutarlo, prendendolo sotto
la suaprotezione. Il protagonistadovràperò
Titolo originale:
Oliver Twist
Regia:
Roman Polanski
Gran Bretagna, Repubblica Ceca,
Francia, Italia, 2005, 130’
M5 LIBRO_3B.indb 233
30/12/