e della crisi finanziaria ed economica dall’al-
tro. I pagamenti a rate sono sempre più diffusi,
e così il credito immobiliare e il ricorso alla
leva finanziaria per l’acquisto di beni e servi-
zi con finalità estranee a quelle professionali.
Le normative nazionali e comunitarie si stanno
adattando a questi mutamenti, per garantire il
rispetto dei diritti dei clienti e tutelarne la pri-
vacy. In un quadro così complesso, è sempre
più importante restare aggiornati, in modo tale
da sfruttare appieno le opportunità del credito
al consumo, evitarne gli svantaggi e più sem-
plicemente approfondire la conoscenza di una
parte determinante della società odierna.
Che cosa si intende e che cos’è oggi
il credito al consumo
Per credito al consumo si intende il credito per
l’acquisto di beni e servizi (credito finalizzato)
ovvero per soddisfare esigenze di natura perso-
nale (ad esempio: prestito personale, cessione
del quinto dello stipendio) concesso ad una per-
sona fisica (consumatore). Il credito al consu-
mo può assumere la forma di dilazione del pa-
gamento del prezzo dei beni e servizi acquistati
ovvero di prestito o altra analoga facilitazione fi-
nanziaria. Non costituisce credito al consumo il
prestito concesso per esigenze di carattere pro-
fessionale del consumatore (ad esempio: acqui-
sto di un’autovettura da utilizzare per il trasporto
dei dipendenti della propria impresa).
Il consumatore si obbliga:
• nel caso di dilazione di pagamento, a cor-
rispondere il prezzo al venditore di beni o
servizi alle date convenute;
• nel caso di concessione di un prestito, a re-
stituire l’importo concesso (capitale eroga-
to) e a pagare gli interessi calcolati sulla
base di un parametro finanziario (tasso di
interesse).
L’adempimento dell’obbligo di restituire il ca-
pitale e di corrispondere gli interessi avviene
in modo graduale nel tempo attraverso versa-
menti periodici (le rate), il cui pagamento è
di regola mensile. Il consumatore cui è stato
concesso il prestito è inoltre tenuto a paga-
re le spese necessarie per la conclusione del
contratto. Il Taeg (Tasso annuo effettivo glo-
bale) è un indice del costo complessivo del
contratto di credito al consumo.
La dilazione di pagamento del prezzo viene
concessa dai venditori di beni e di servizi. Il
prestito viene accordato invece dalle banche
ovvero dagli intermediari finanziari; questi
ultimi, come le banche possono concedere fi-
nanziamenti in diverse forme – mutuo, cre-
dito al consumo, locazione finanziaria – ma,
diversamente dalle banche, non raccolgono
risparmio nella forma di depositi.
Nelle forme del finanziamento, il credito al
consumo, di norma, ha una durata variabi-
le da 12 mesi a 72 mesi e non è assistito da
garanzia reale (ad esempio: pegno sul bene
acquistato) o personale (ad esempio: fideius-
sione). Nella prassi, il contratto può essere
concluso presso gli esercizi commerciali con-
venzionati con le banche o gli intermediari fi-
nanziari dietro presentazione di documenti,
tra i quali rileva l’ultima busta paga. Il bene
oggetto di acquisto viene in genere messo su-
bito a disposizione del consumatore mentre le
banche e gli intermediari finanziari possono
riservarsi di accordare il finanziamento entro
un breve lasso di tempo.
Indica le diverse tipologie di finanziamenti che rientrano nel credito al consumo, tratteggian-
done le caratteristiche generali.
Il credito al consumo riguarda esclusivamente i privati consumatori oppure coinvolge anche
le imprese commerciali? Perché? Quali finalità si prefiggono le banche o le finanziarie che
lo propongono?
Che cosa si intende per Taeg? Perché è importante?
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Lezione 46
Il credito al consumo
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