Page 52 - 120900035487_volonte_sociologia

Basic HTML Version

fra astrattezza ed organizzazione sociale oggettiva si manifesta nell’indifferenza della
moda in quanto forma nei confronti di ogni significato dei suoi contenuti particolari e
nel suo passaggio sempre più decisivo in strutture economiche socialmente produt-
tive. Che la sovrindividualità della sua natura interna interessi anche i suoi contenuti
è espresso in modo decisivo dal fatto che la creazione delle mode è una professione
pagata, un «impiego» nelle grandi aziende che si è tanto differenziato dalla personalità
quanto una funzione oggettiva si differenzia dal soggetto che la esercita. Certo la moda
può assumere occasionalmente dei contenuti che hanno un fondamento pratico, ma in
quanto moda agisce soltanto quando l’indipendenza nei confronti di ogni altra motiva-
zione diviene positivamente sensibile, come il nostro agire conformemente al dovere
è veramente morale quando non è determinato dal contenuto e dallo scopo esterno
dell’azione, ma esclusivamente dal fatto che si tratta proprio del nostro dovere. Perciò
la tirannia della moda è più insopportabile nei campi nei quali devono essere valide sol-
tanto le decisioni oggettive: la religiosità, gli interessi scientifici, persino il socialismo e
l’individualismo sono diventati cose di moda; ma i soli motivi per i quali questi contenuti
di vita dovrebbero essere adottati sono in assoluto contrasto con la completa mancanza
di oggettività nelle manifestazioni della moda e persino con quel fascino estetico che le
viene dall’essere estranea al significato del contenuto delle cose e che, come momento
del tutto esterno a queste decisioni ultime, conferisce loro un tratto di frivolezza.
Se le forme sociali, i vestiti, i giudizi estetici, tutto lo stile in cui l’uomo si esprime, si trasfor-
mano continuamente attraverso la moda, allora la moda, cioè la nuova moda, appartiene
soltanto alle classi sociali superiori. Non appena le classi inferiori cominciano ad appro-
priarsene superando i confini imposti dalle classi superiori e spezzando l’unità della loro
reciproca appartenenza così simbolizzata, le classi superiori si volgono da questa moda
ad un’altra, con la quale si differenziano nuovamente dalle grandi masse e il gioco può
ricominciare. Le classi inferiori infatti guardano in alto ed aspirano ad elevarsi. Questo è
loro possibile soprattutto nell’ambito della moda in quanto è il più accessibile ad un’imi-
François Boucher,
Il
matrimonio cinese
, 1742.
495-526_classico.indd 510
27/02/