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Unità 1
I suoni e le lettere della lingua italiana
3.2
Le consonanti
Le
consonanti
sono suoni che, diversamente dalle vocali, sono prodotti creando
all’aria emessa dai polmoni uno o più ostacoli in uno o più punti del canale fonato-
rio. In italiano, esse, che, come dice il loro nome, “suonano solo con” l’aiuto delle
vocali e quindi non possono formare sillaba da sole, sono
quindici
(+ la lettera
h
che non ha valore fonetico proprio):
b c d f g l m n p q r s t v z
La varietà delle consonanti è prodotta dall’azione combinata di tre diversi fattori, che
insieme determinano i
tratti distintivi
di ciascuna consonante, cioè le caratteristiche
che permettono di distinguere una consonante dall’altra: il
modo
e il
luogo
di artico-
lazione e il
grado
di vibrazione delle corde vocali.
Modo di articolazione
Secondo il
modo di articolazione
, cioè secondo
la maggiore o minore ostruzione impressa nel canale fonatorio, le consonanti si di-
stinguono in:
■
occlusive
(o
esplosive
o
momentanee
):
p
,
b
,
t
,
d
,
c
duro /k/ di “
c
ane
”
e di “
ch
iesa
”
,
la
q
/k/ di “
q
uattro” e la
g
/g/ dura di “
g
atto” e di “
gh
iro”. Sono così dette dall’ostacolo-
occlusione
che l’aria proveniente dai polmoni incontra in un dato punto del canale
vocale (a livello delle labbra che vengono chiuse per un attimo per
p
e
b
; a livello dei
denti che vengono chiusi per un attimo per
t
e
d
; a livello del palato molle verso il
quale si innalza la lingua per
c
/k/,
q
/k/ e
g
/g/
)
e dalla piccola
esplosione
che si produce
per superare tale ostacolo quando vengono articolate, occlusione che dura un breve
momento
.
Se nella pronuncia delle occlusive labiali e dentali l’aria, anziché fluire solo dalla bocca,
fluisce anche dalle fosse nasali caricandosi di risonanze, si hanno le
nasali
: rispettiva-
mente la occlusiva labiale sonora nasale
m
di “
m
are, o
m
bra” ecc. e la occlusiva dentale
sonora
n
di “
n
ave, o
n
ta” ecc.;
■
continue
: quando possono essere pronunciate con un suono prolungabile a piacere,
perché non si ha un’interruzione del flusso dell’aria né un’occlusione completa del
canale vocale ma solo un suo parziale restringimento.
Esse si dividono in:
•
spiranti
(o
fricative
), così dette per il fruscìo che producono:
f
,
v
;
•
sibilanti
, così dette per il sibilo che producono:
s
,
sc
/
1
/ di “
sc
ena” e di “
sci
ame”;
•
liquide
, così dette perché il flusso dell’aria scivola fuori senza incontrare forti
ostacoli:
l
(liquida laterale, perché l’aria scivola ai lati della lingua),
r
(liquida
vibrante, perché entra in vibrazione l’apice della lingua),
gl
/
y
/ di “
gl
i” e di “fi
gl
i”
(liquida laterale medio palatale, perché l’aria scivola ai lati della lingua che è
appoggiata al palato);
■
semiocclusive
(o
affricate
):
z
/ts/ di “dan
z
a” e /dz/ di “
z
ero”,
c
dolce /t
1
/ di “
c
ena”
e
g
/d
^
/ di “
g
elo”. Sono così dette perché uniscono i caratteri delle occlusive e delle
continue sibilanti, in quanto l’aria proveniente dai polmoni dapprima incontra un
ostacolo al livello del palato e poi lo supera incanalandosi lungo un passaggio piuttosto
stretto e dando luogo a una sorta di sibilo.