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Analisi del linguaggio e della mente
La filosofia del linguaggio ha origine nelle indagini
del “secondo” Wittgenstein, svolte dal filosofo au-
striaco nelle
Ricerche filosofiche
(1953) e negli svi-
luppi successivi dell’analisi del linguaggio, incluso
il linguaggio comune, per esempio sulla scia delle
indagini di John Austin (1911-1960), la cui opera
principale, del 1962, è
Come fare cose con le parole
.
La filosofia della mente è probabilmente la novità
più rilevante del dibattito filosofico contempora-
neo; essa è nata anche in seguito agli sviluppi del-
le conoscenze scientifiche riguardanti la neurofi-
siologia e l’Intelligenza artificiale, ovvero la rifles-
sione teorica legata agli sviluppi dell’informatica e
dell’elettronica. La natura della coscienza, il rap-
porto tra mente e corpo, il rapporto tra fenomeni
fisici e stati mentali (per esempio, credenze e de-
sideri) non sono una novità degli ultimi decenni,
ma la scienza contemporanea ha contribuito a ren-
dere di grande interesse il dibattito su questi temi.
Fenomenologia, ermeneutica ed estetica
Al di fuori dell’empirismo e della tradizione ana-
litica si presenta una molteplicità di indirizzi fi-
losofici. Qui prosegue la riflessione iniziata dal fi-
lone fenomenologico che si richiama a Husserl,
gli sviluppi dell’ermeneutica che in Gadamer ha
un punto di riferimento e gran parte della rifles-
sione estetica.
La riflessione sulla società e sul capitalismo
Un tema di riflessione filosofica che accomuna per-
sonalità molto diverse, per formazione e principi
teorici, è l’analisi della società capitalistica.
Il capitalismo e gli sviluppi di una società industria-
lizzata ormai giunta a piena maturità divengono co-
sì l’oggetto delle analisi sociologiche, economiche e
politiche di Max Weber (1864-1920). Altri pensatori
proseguono invece in forme autonome la tradizio-
ne marxista in Occidente (allontanandosi dall’orto-
dossia dei partiti che si ispiravano al pensiero mar-
xista-leninista), intrecciandola con la ripresa di al-
cune tesi hegeliane, come fanno Antonio Gramsci
in Italia (1891-1937) e György Lukács (1885-1971)
in Ungheria. Infine, una peculiare interpretazione
del marxismo, coniugato con la tradizione hegelia-
na e con influenze tratte da Weber, prende forma
nella Scuola di Francoforte (1931-1950).
Attenuazione del contrasto tra la filosofia
analitica e quella continentale
I confini tra la filosofia “analitica” e quella “continen-
tale” si sono in più occasioni assottigliati, e filosofi
dell’una e dell’altra parte non si riconoscono più in
una netta contrapposizione tra ciò che rientra nella
filosofia analitica e ciò che sarebbe ritenuto esterno
a essa. Ne sono esempio i protagonisti del dibatti-
to degli ultimi decenni, da Jürgen Habermas (nato
nel 1929) a Richard Rorty (1931-2007). È all’inter-
Liam Gillick,
McNamara
, 1994.
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